Pcb nel sangue dei bresciani, 10 volte superiore a quello degli americani

0

In fatto di inquinamento Brescia non si fa mancare nulla. Secondo un raffronto tra i valori di pcb e diossina nel sangue dei bresciani e quelli di francesi o statunitensi – secondo quanto riferito dal Corriere della Sera – in ogni grammo di grasso plasmatico dei bresciani si trovano 1136 nanogrammi di pcb contro i 480 nanogrammi dei francesi e gli 85 degli americani (dati del 2008). Ma non è tutto. La differenza peggiora se si prende in esame il campione degli abitanti della zona Caffaro che si sono nutriti con ortaggi e animali cresciuti e coltivati nell’area inquinata: nel loro sangue scorrono 14.244 nanogrammi di pcb, un numero trenta volte superiore a quello dei francesi e 167 volte quello degli americani.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. se invece di perdere tempo in questioni strumentali e propagandistiche sulla "sicurezza percepita", le istitutuzioni si concentrassero sui veri pericoli per la nostra vita, camperemmo di più e meglio. invece preferiamo spaventarci per falsi problemi e abbiamo gli amministratori che meritiamo. avanti con il PCB.

  2. Ci sono dati sulla mortalità per Pcb? Io non li ho mai visti. Non mi risulta ci siano dati che documentano una mortalità superiore nelle aree Caffaro. Credo che se la situazione è così grave come viene dipinta servirebbero interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza. Ma così non è e mi viene il dubbio che in realtà una vera emergenza non ci sia.

  3. I dati sulla mortalità per amianto non c’erano nemmeno quelli. Poi sono arrivati: è che ci mettono qualche annetto… Anche per l’amianto nessuno è intervenuto: vuol dire che anche in quel caso la situazione non era grave come "dipinta"? Lei dove abita? Forse non nell’area inquinata?

  4. peccato che affrontare i temi dell’ambiente e della salute in modo serio sia poco remunerativo in termini di voti e visibilità per la classe politica. Oltre che difficile visto che ci si deve scontrare contro realtà potenti e influenti. Allora è molto più facile cavalcare i soliti temi su immigrazioni e simili… propaganda facile e a buon mercato. Peccato che poi un giorno si fa un esame, si scopre una malattia e si finisce a poter solo accendere un cero in chiesa per chi ci crede… si potrebbero prevenire molte cose ma è meglio tenere bene accesi i riflettori su tematiche alla moda come sicurezza etc… e il popolo bue annuisce e vota.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome