L’Istituto ha l’obiettivo primario di monitorare l’ecosistema del territorio gardesano e della provincia di Brescia. Svolge attività di ricerca, di servizio e di formazione didattica in quattro settori: meteorologia e fisica dell’atmosfera; studio ed elaborazione dei dati sulla climatologia dell’area benacense e le sue variazioni nel tempo; sismologia; monitoraggio dei microsismi attraverso una rete di 7 stazioni già attive a Desenzano, Brescia, Gargnano e Quinzano.
Per quanto concerne la bioclimatologia studia le interazioni fra gli stati dell’atmosfera ed il benessere psicofisico dell’ uomo, in collaborazione con l’Università di Brescia e con l’AOD.
Nell’ambito della limnologia, invece, si occupa dello studio dei laghi dai punti di vista fisico-matematico e chimico-fisico, con indagini utili al monitoraggio e alla salvaguardia dell’ambiente lacustre. In collaborazione con l’OGS è in corso uno studio sperimentale sulle variazioni delle acque del lago in funzione dei venti tipici.
Fra i compiti istituzionali riveste un ruolo particolare l’attività di formazione mediante l’organizzazione di corsi, convegni, conferenze e ricerche. Per l’utilizzo delle strutture da parte degli studenti e l’elaborazione di tesi di laurea (oltre 15 già realizzate) sono attive convenzioni con la facoltà di Ingegneria dell’Università statale di Brescia e con il Dipartimento di Scienze dell’Università Cattolica di Brescia.
I dati raccolti dall’IGBSG sono condivisi a scopo di studio e ricerca con altre strutture scientifiche, ma, non essendo immediatamente fruibili da parte di un pubblico generico, non vengono divulgati così come sono.
I dati della sorveglianza sismica, attiva 24h/24, in particolare, sono trasmessi in tempo reale al settore Protezione Civile della Provincia di Brescia e all’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che collabora strettamente con il Dipartimento della Protezione Civile.
“Siamo orgogliosi che Desenzano ospiti questa realtà” – dichiara l’assessore Bertoni “il cui valore è riconosciuto dalla comunità scientifica nazionale e internazionale, e ci impegneremo per dare all’Istituto una più solida base amministrativa, a partire dalla revisione dello Statuto”.