Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia Fabio Rolfi è intervenuto per rispondere al segretario della Cgil di Brescia, Damiano Galletti, il quale aveva dichiarato che le due famiglie sinti del campo nomadi di via Orzinuovi raggiunte da avviso di allontanamento avevano in realtà presentato domanda d’assegnazione per un alloggio a canone sociale.
“Solo una delle due famiglie che possiedono i requisiti necessari per l’assegnazione degli alloggi a canone sociale ha presentato la richiesta, mentre dall’altra non abbiamo ricevuto nulla. – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, Fabio Rolfi – Va oltretutto specificato che la domanda presentata risulta essere incompleta in diverse parti e soprattutto è stata consegnata in data 6 agosto, quindi solamente in seguito alla notifica di allontanamento recapitata il 3 agosto, e comunque in ritardo di un mese rispetto al termine concordato, ossia il 6 luglio. Non è pertanto il sottoscritto a essere disinformato o a essere soggetto a insolazioni, ma piuttosto sembra essere Galletti ad aver perso qualche puntata o ad aver forse volontariamente dimenticato qualche passaggio”.
Galletti balù
ma cosa gliene frega alla cgil dei rom o dei sinti? perchè devono mettere il naso in questioni che riguardano solo il comune e la sua amministrazione? i sindacati non sono PAGATI per dirimere controversie e per interessarsi a questioni legate al mondo del lavoro (vedi le Union Trades)? perchè sprecano tempo ed energie per persone (gli zingari, a qualunque etnia essi appartengano) che con il mondo del lavoro non vogliono avere niente a che fare? sono i richiami della politica, per ripercorrere il sogno del loro grande amico cofferati???
notori, infaticabili lavoratori, difendono, ovviamente i LAVORATORI.
Dopo aver letto il commento dei sindacalisti mi sto ribaltando dalla sedia dalle risate. Non credevo avessero un senso dell’ironia così ficcante.