Don Filippini: “I preti guadagnano come i metalmeccanici”

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Chiesa e denaro. Un binomio sollevato sovente all’interno di innumerevoli discussioni. Bresciaoggi ha provato a fare chiarezza sul tema in un’intervista a don Gabriele Filippini, attuale parroco di S. Nazaro e Celso.

“Quanto alle offerte è vero, i preti devono gestire parecchi soldi se si pensa alle offerte globali dei fedeli, ma non sono soldi accantonati per gli interessi personali del prete. Servono a mantenere le strutture. Una chiesa non costa poco: basti pensare alle sole bollette della luce e del riscaldamento. Inoltre, una fetta di danaro è rimessa nel circuito della carità. Ci sono poi le raccolte che si fanno nelle diverse giornate, come quelle missionarie, o finalizzate a qualche straordinaria forma di solidarietà”.

Il sacerdote bresciano fa luce anche sulla busta paga dei preti: “La paga mensile di un giovane prete è di 785 euro, più i 300 circa delle messe, per un totale di 1.085 euro, la paga base di un metalmeccanico. Con gli anni e le cariche diverse, questo stipendio aumenta. Comunque, è molto difficile che un sacerdote, anche se è Vescovo, superi di molto i 1.200 euro al mese.

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30 Commenti

  1. La paga base di un metalmeccanico????? Certo, solo che il primo con quei soldi ci dev campare,pagare affitti,scuole,bolle tte etc etc i preri non pagano una minchia!!!

  2. quando un prete avrà una sua famiglia e mi farà vedere a mandarla avanti con lo stipendio che dichiara questo don filippini, allora potrò cominciare a pensare di considerarli davvero come lavoratori. ma per il momento… meglio che non mi esprimo.

  3. E’ vero, un sacerdote non deve mantenere nessuno (anche se parecchi danno di tasca loro per gente che nemmeno conoscono), ve lo assicuro. Però non facciamo demagogia: mica tutti i metalmeccanici sono sposati con figli e oggi la stragrande maggioranza delle donne lavora. Anche quella del politico dovrebbe essere una missione, eppure sono ricchi sfondati, altro che stipendi da metalmeccanici. Penso che sui preti ci siano tanti, troppi luoghi comuni

  4. HO smesso di credere nella chiesa da quando non ha voluto divulgare i segreti di Fatima pensate,la Madonna fa delle rivelazioni da divulgare i tre ragazzini vengono internati e la chiesa decide il come e il dove rivelarli,

  5. Caro Pinco, secondo te la Madonna è così sprovveduta da far gestire i messaggi di Fatima nel modo sbagliato? Se vuoi fai pure a meno di credere nella chiesa, ma fidati… Non c’è uomo che possa ostacolare la volontà di Dio. Poi un consiglio… Magari approfondisci i collegamenti tra i misteri di Fatima e Giovanni Paolo II. Forse cambierai idea.

  6. Lo stipendio di un metalmeccanico non è a carico del contribuente. Se la chiesa cattolica vuole ritornare credibile deve rinunciare al concordato, all’8 per mille, vendere tutti gli oggetti in oro che possiede, vendere paramenti e abbigliamenti tempestati di oro e pietre preziose. Ho assistito a un culto protestante : mi hanno colpito positivamente la loro semplicità e sobrietà. Niente ori e sfarzi e come simbolo solo una semplice Croce. Si vede che per loro al primo posto c’è solo Dio e la Scrittura.

  7. Invece di criticare dovremmo ricordarci quello che la chiesa fa in italia e nel mondo (anche grazie all’8×1000) parando il culo allo stato che si sbatte sempre di più del sociale e di chi ha bisogno. La chiesa aiuta gli ultimi. Parlate con i missionari e i volontari che nelle vostre città e nel mondo vivono per aiutare gli altri prima di sparare a zero. Anche loro sono chiesa! Ma che ve lo dico a fare…

  8. Un miliardo di euro all’anno grazie all’otto per mille, oltre al finanziamento indiretto di scuole confessionali e ospedali religiosi, allo stipendio per gli insegnanti di religione, ecc ecc. Perché dobbiamo mantenere questo carrozzone, tanto piu’ quando le risorse pubbliche sono sempre piu’ scarse? Perché la Chiesa non si sostiene con le offerte dei fedeli, e si da’ una bella ridimensionata?

  9. Raccontaci un po’ com’è andata nel caso degli insegnanti di religione (cattolica) in Italia: spiegaci chi ha parato il culo a chi; e spiegaci chi lo sta tuttora parando. Poi vatti a vedere come viene speso l’otto per mille destinato allo STATO (non quello destinato alla Chiesa) e ne riparliamo di chi para il culo a chi… Poi, benissimo per quella parte di esponenti della Chiesa che aiutano gli ultimi: quelli (ma solo quelli) li ringrazio sicuramente anche io.

  10. Che ti piaccia o no la verità è questa. Sacerdoti, suore, missionari, volontari ecc. sono al servizio delle persone e campano come comuni mortali, mentre i politici dovrebbero essere al servizio dei cittadini e campano come nababbi. Indignamoci per il finanziamento pubblico ai partiti, quelli sì che sono soldi gettati al vento, mica l’8×1000

  11. "Verità" è una parola troppo grossa. E non è che debba "piacere a me"… Dimmi perchè le suore devono fare il voto di povertà (quindi sono nullatenenti) e i preti no?

  12. Sinceramente non lo so e non mi interessa. Dico solo che non mi straccio le vesti perchè pigliano 1000 euro al mese e che se non ci fosse la tanto criticata attività della chiesa in tutte le sue forme la nostra società sarebbe ancora più disastrata. I problemi veri e gli sprechi di denaro penso che siano da altre parti e in altri settori, tutto qui.

  13. Beh se vuoi negare l’evidenza fai pure, non siamo qui a fare discorsi teologici. Il concetto che ho espresso era chiaro: Scandalizziamoci per i politici che non servono il popolo e lucrano alle sue spalle, non per i preti che servono il popolo (soprattutto le fasce più povere) e vivono nella normalità. Se vuoi te lo rispiego con un disegnino, ma non servirebbe a ridurre la tua faziosità, quindi chiudo le trasmissioni

  14. Giusto scandalizzarsi per i privilegi dei politici. E anche per quelli della Chiesa. E qui è dei secondi che si stava parlando.

  15. Chi parla di privilegi alla Chiesa non conosce le sue realtà e le persone che vi operano, parla per partito preso e attinge temi per sfogare la sua vena anti-clero dalla vuota filosofia moderna e da mass media ridicoli e schierati, repubblica in testa. Lascia perdere Danny, è tempo perso! Combattono battaglie assurde dimenticando il vero marcio che c’è in questa società

  16. « Je voudrais, et ce sera le dernier et le plus ardent de mes souhaits, je voudrais que le dernier des rois fût étranglé avec les boyaux du dernier prêtre. » Jean Meslier, Il testamento

  17. « Je voudrais, et ce sera le dernier et le plus ardent de mes souhaits, je voudrais que le dernier des rois fût étranglé avec les boyaux du dernier prêtre. » Jean Meslier, Il testamento

  18. Argomenti? Eccoli. Il concilio vaticano II stabilisce che i religiosi siano poveri effettivamente e in spirito, avendo il loro tesoro in cielo, come dice il vangelo. Nel loro ufficio possono comunque obbedire alla comune legge del lavoro procurandosi i mezzi necessari al loro sostentamento e alle loro opere, per le quali sono chiamati a destinare parte dei loro beni alle necessità della Chiesa e al sostentamento dei poveri… Che scandalo!!!

  19. L’integralismo cattolico che mi pare emerga dal commento della Gent. Sig.ra Mara fa il paio con l’integralismo mussulmano e con tutti gli integralismi. Non sanno rispettare e confrontarsi in libertà con chi ha opinioni e fedi diverse dalle loro. Gli integralisti in genere si ritengono depositari della verità e si esprimono prevalentemente con puerili slogan. Meno male che l’Inquisizione non c’è piu. Altrimenti io, cristiano protestante, finirei sopra un bel rogo cattolico.

  20. Dichiarandosi contrario agli integralismi non si accorge di parlare proprio lei un integralista. Far valere le proprie opinioni non significa mancare di rispetto a chi ne ha delle altre. Personalmente ho l’impressione che troppo spesso chi attacca la chiesa parli semplicemente per partito preso. Magari mi sbaglierò. L’integralismo cattolico non esiste, si legga la lettera del vescovo di qualche giorno fa alle comunità islamiche bresciane e le cronache che giorno si-giorno no arrivano da paesi in cui i cattolici muoiono solo perchè vanno a messa. Che in italia esista un integralismo ideologico avverso alla chiesa è comunque innegabile.

  21. Ho letto attentamente la lettera del Vescovo di Brescia. Purtroppo è una voce poco ascoltata in mezzo al qualunquismo, al bieco integralismo fanatico e al rozzo razzismo di cui tantissimi cattolici ne sono quotidianamente nefasti testimoni. Anche per questo, ma non certo per questo,( ci mancherebbe altro…) ma con un percorso ben più profondo, ho abbracciato il protestantesimo. Gentile Signora Mara, non è comunque a colpi di brani biblici o documenti teologici usati come clava che si instaura il dialogo. Se serve ne ono capace anch’io, ma non mi piace questo stile. E poi non è assolutamente vero che chi critica la chiesa cattolica è per forza in mala fede. Non è vero ! Dando degli ignoranti agli altri non si costruisce nulla. La saluto cordialmente. Beppe.

  22. i preti devono potersi sposare, devono lavorare per mantenere se stessi e le loro famiglie, e vivere come tutti quanti.
    se la loro vocazione è davvero forte, radicata e sincera si possono occupare della chiesa nel tempo libero in cui non lavorano, magari ricevendo proprio per questo un "sussidio" economico commisurato agli impegni.
    in due anni, sono pronto a scommetterci, non ci sarebbero più preti.

  23. Gentile signor Beppe, purtroppo la voce del vescovo non è l’unica inascoltata. La mia impressione è che la preferenza stia nel cercare lo scandalo a tutti i costi e spesso, a mio avviso, si va fuori strada. Quanto a Repubblica credo che un giornale che realizza articoli del tipo "Il papa ha le scarpe di Prada" sia ridicolo, anche se evidentemente fa da termometro al clima ideologico che riscontro. So che la chiesa, dal canto suo, è perfettibile e non è immune da errori. Sicuramente c’è qualcosa che non va, anche nelle nostre piccole realtà parrocchiali, ma vivendola le posso assicurare che dovremmo essere grati a chi vi opera (non solo i preti) per ciò che fa quotidianamente. Il resto sono discussioni che lasciano il tempo che trovano e che servono a poco di fronte alla grande emergenza culturale e sociale del nostro paese, dove la chiesa in tutte le sue forme è in prima linea, sempre!

  24. SALVATE RIMSHA DALLA FURIA ISLAMISTA – UNA RAGAZZINA CRISTIANA DOWN ARRESTATA IN PAKISTAN CON L’ACCUSA DI AVER BRUCIATO DIECI PAGINE DI UN MANUALE PER IMPARARE IL CORANO. HA RISCHIATO IL LINCIAGGIO – RESTERÀ IN CELLA FINO AL 25 AGOSTO, POI AFFRONTERA’ UN PROCESSO PER BLASFEMIA – UN INTERO VILLAGGIO IN FUGA PER IL TERRORE DI RITORSIONI – ANCHE TRA I MUSULMANI C’E CHI DICE NO: “LA VERA LEGGE ISLAMICA E’ LA GIUSTIZIA, NON UNA IRRIFLESSIVA APPLICAZIONE DELLE LEGGI”,….PECCATO CHE SARA’ PROCESSATA E RISCHIA LA PENA DI MORTE

  25. Il tema della gestione del denaro da parte della Chiesa è complesso e non si risolve in due battute. Di certo, non andrebbe affrontato per partito preso. E ci sono però due partiti, per la verità: quello sempre e comunque a favore della Chiesa; quello sempre e comunque contro. Entrambi sfuggono il ragionamento sui dati di fatto, ma si concentrano sulla simpatia/antipatia: così non si va da nessuna parte. Ovvio che un prete gestisca molti soldi (non suoi): quelli destinati alle opere della Parrocchia. Altra è la questione relativa alle sostanze personali: infatti, non perfettamente coerente può apparire ad alcuni che, mentre frati e suore facciano il voto di povertà diventando nullatenenti, i preti non siano soggetti a tale voto, mantenendo quindi un proprio patrimonio personale che, alla fine della loro vita, diviene oggetto di lascito testamentario. Questo è un dato di fatto, non un’opinione. Su questo si possono esprimere opinioni. Spero.

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