La scoperta è di quelle sensazionali. È stata individuata la proteina sentinella del cervello che difende dal morbo di Parkinson, denominata c-Rel. Un risultato eccezionale che porta la firma dei ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Neuroscienze (Inn). Dietro alla scoperta c’è un gruppo di ricerca internazionale coordinato Marina Pizzi e PierFranco Spano, entrambi dell’Inn, che si sono avvalsi della partecipazione delle Università di Brescia, Verona, Cagliari, Cambridge e Cornell di New York.
La ricerca, realizzata sui topi, afferma che la proteina è in grado di prevenire l’insorgenza della malattia (10.000 le persone colpite ogni anno in Italia) e potrebbe aprire le porte all’individuazione di future terapie.
Finalmente una bella notizia anche per la nostra Università e per le migliaia di persone colpite da qusto temibile morbo.Dimenticavo ,i poveri topi usati come cavie chi va a liberarli,Brambilla fatti avanti e così tutti gli animalisti.
per me spendono troppo questi ricercatori!!!taglie rei un po di soldi alla ricerca!!!e poi nevero poveri topini……
Finalmente una bella notizia anche per la nostra Università e per le migliaia di persone colpite da qusto temibile morbo.Dimenticavo ,i poveri topi usati come cavie chi va a liberarli,Brambilla fatti avanti e così tutti gli animalisti.
Se l’inizio del suo commento era più che condivisibile la seconda parte sa di uno squallore infinito. A parte la Brambilla….ma da sempre le battaglie degli animalisti si sono sempre concentrate sull’uso inaccettabile e, definirei schifoso che si è fatto degli animali nel campo della cosmesi, Green Hill ne è un chiaro esempio, che è ben altra cosa dal voler salvare attraverso la ricerca scientifica esseri umani.