(a.c.) Dalle 2:40 di mercoledì fino al mezzogiorno di giovedì. Dieci ore circa di mancanza di energia elettrica nel centro storico di Sirmione che sono costate parecchio, sia in termini strettamente economici sia "d’immagine". Senza considerare poi la rabbia montata agli albergatori, agli operatori commerciali, agli esercenti e per finire anche ai turisti.
A distanza di due giorni non si placano le polemiche nei confronti soprattutto dell’Enel. La natura del guasto sarebbe da ricercare nel cattivo funzionamento di un paio di trasformatori, andati in panne forse anche per la massiccia quantità di energia elettrica mangiata dalle utenze che si trovano nella penisola del centro storico, in primis per i condizionatori accesi al massimo per contrastare il caldo portato da Lucifero.
A far arrabbiare i commercianti, i ristoratori e gli albergatori sono le quantità di derrate alimentari che sono state buttate via perché compromesse dallo spegnimento di frigoriferi e freezer, ma anche la brutta figura fatta con i turisti.
A livello di associazione degli albergatori-ristoratori si sta tentando di chiedere un risarcimento all’Enel.