La Regione: Iseo deve modificare il suo Pgt. Legambiente: vittoria

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Sarà la Regione Lombardia a far cambiare profondamente il Pgt di Iseo, come richiesto anche da Legambiente. Nella delibera n. IX/3838 del 27 luglio la Regione ha notificato le modifiche che l’amministrazione comunale di Iseo deve obbligatoriamente apportare al Pgt, pena l’annullamento del procedimento se non verranno osservate le prescrizioni/osservazioni regionali. La regione sostiene che il Pgt di Iseo debba tenere in considerazione gli aspetti paesaggistici contenuti nel Piano Territoriale Regionale e che rimane la necessità di integrare il Pgt se non vuole rifare completamente il PGT , già costato ai contribuenti 400mila euro, provvede all’adeguamento dello stesso.

DI SEGUITO LA NOTA DI LEGAMBIENTE BASSO SEBINO SULL’ARGOMENTO

“Gli estensori del Pgt si sono dimenticati di essere sul Lago d’Iseo. Questa è la prima critica della Regione. La Regione inoltre ha richiesto lo STRALCIO dal PGT dell’area del “Supersolaio”, confinante con il campeggio del Sassabanek. Tutto questo sull’area che dovrebbe essere la più tutelata della zona. A proposito del promontorio di Montecolino la Regione auspica la valorizzazione della penisola, orientata ad una fruizione pubblica, che, data la posizione, sarebbe un elemento di ulteriore fruizione e valorizzazione paesaggistica del fronte lago”. La proposta del Comune di costruire “residenze protette” (un neologismo per dire nuove strutture ricettive) è stata bocciata. La Regione conclude sostenendo che per realizzare l’obiettivo prioritario di interesse regionale denominato Ambito del lago d’Iseo , il Pgt sarà ritenuto coerente con la pianificazione regionale solo se verranno recepite le prescrizioni espresse nella sua delibera. È quindi evidente che non vi sono possibilità di deroga: le osservazioni della Regione devono obbligatoriamente essere recepite ed il PGT aggiornato

La regione ricorda inoltre al Comune che: nel PGT non c’è una politica mirata al risparmio energetico né alla sostenibilità; le aree dei 7 SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttivi ciè i nuovi capannoni di Cremignane; e il centro nautico alla ex NK di Pilzone; ecc.) “devono entrare nel calcolo delle superfici di suolo consumato assieme a quelle del Pgt: non sono quindi superfici fantasma ed incidono nel già eccessivo consumo di suolo. Questa osservazione coincide con la nostra che il PGT doveva comprendere tutti gli interventi previsti Suap,ex PRG e nuovo PGT e quantificarne i volumi per una corretta e trasparente pianificazione urbanistica). Anziché porre un’adeguata attenzione per evitare o contenere le edificazioni al di fuori del centro abitato, per salvaguardare continuità e riconoscibilità territoriale, il PGT favorisce la costruzione lungo gli assi viari del lago, percorsi che la Regione (e non solo Legambiente!) vorrebbe invece tutelare.

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