Castegnato, quattro uomini cercano di introdursi nell’ex torre dell’acquedotto. Cosa cercavano?

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Erano in quattro, tutti maschi, gli ignoti che alle quattro del mattino di domenica, muniti di cesoie e una sbarra di ferro, hanno prima tagliato la rete di recinzione che circonda la torre dell’acquedotto in via Francesco Franchi a Castegnato, e poi hanno cercato di aprire la porta in ferro dalla quale si accede all’interno. “Sono stati dissuasi dal continuare – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Corongiu – dall’intervento di alcuni residenti nelle abitazioni che hanno sentito i rumori. E’ l’ennesimo atto grave di vandalismo che ricade sui bilanci di tutta la comunità di Castegnato. Per questa ragione sollecitiamo i castegnatesi a segnalarci targhe di automobile, nominativi e quant’altro può essere utile per rintracciare e punire gli autori di questi atti di inciviltà… ammesso che solo di questo si tratti…”. Resta però la domanda su cosa potessero cercare i quattro nella torre dell’acquedotto. “Me lo domando anch’io”, spiega Corongiu, “la torre è un manufatto inutilizzato da oltre venti anni. Il serbatoio in altro a circa 34 metri, riforniva l’acqua a quasi la metà dei castegnatesi. Poi abbiamo attivato un nuovo pozzo lì vicino ed altri due in altre parti del paese. Entro fine anno attiveremo il nuovo pozzo. Questi vandali o non sapevano dell’inattività di quel pozzo il che fa presupporre che volessero danneggiarlo, oppure lo sapevano e avevano altre finalità che sarebbe interessante conoscere. Abbiamo comunque allertato le forze dell’Ordine per le indagini e confidiamo nella collaborazione dei nostri concittadini”.

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