Salò. Arriva l’ok per disputare le gare interne al “Lino Turina”

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(a.c.) Il lieto fine che si aspettava da tempo. La Feralpi Salò potrà disputare tutte le gare interne del proprio campionato di Lega Pro al "Lino Turina", senza essere costretta ad emigrare al Rigamonti, l’ipotesi più accreditata in caso di un finale diverso della questione.

Grande la soddisfazione da parte del presidente Giuseppe Pasini e del sindaco di Salò Barbara Botti; tra i due nei mesi scorsi c’erano stati alcuni attimi di "tensione", poi calata al momento della presentazione ufficiale della squadra, quando si è forse capito che per il bene della società e della città si doveva remare nella stessa direzione. Dopo mesi di trattative serrate con la Federazione dunque è stata accettata la particolare deroga che consentirà alla società di giocare in uno stadio con meno dei 4.000 posti previsti (il "Lino Turina"può contenere al massimo 2.500 persone). L’alternativa sarebbe stata trasferirsi a Brescia, oppure mettere mano allo stadio con una spesa stimata di circa 300mila euro, soldi che l’amministrazione comunale non ha, soldi che sarebbero sprecati per una squadra che, seppur con un seguito caldissimo, conta una presenza media di 7-800 persone a partita. 

Alcuni interventi mirati per le questioni legate alla sicurezza andranno eseguiti, ma poca cosa in confronto all’incremento della capienza: la Feralpi Salò potrà giocare davanti ai propri concittadini. 

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