Ieri il presidente di Brescia Musei Fausto Lechi ha spedito una lettera al direttore di Artematica Brunello per chiedere che renda noti i numeri reali dei visitatori della mostra “Matisse – La seduzione di Michelangelo”, oggi lo stesso Brunello, sentito dal quotidiano Giornale di Brescia, ha risposto: “Per contratto Artematica ha presentato copia dei C1 ai fini Siae. Perché adesso devo comunicare dei numeri a giustificazione di una mostra chiusa più di un anno fa? – si chiede Brunello, che poi liquida – Ad oggi non sono tenuto legalmente a dare niente in più”.
Legalmente non sarà tenuto a nulla ma la trasparenza e la chiarezza quando si tratta del denaro dei cittadini è doverosa, tanto più quando per il raggiungimento di un certo numero di visitatori Artematica ha ricevuto un "bonus" di 300.000 euro.
E’ proprio simpatico questo Brunello! Viene subito la voglia di affidargli un’altra mostra
Perchè anche un anno fa i soldi spesi e "omaggiati" ad Artematica erano dei cittadini. E siccome c’è il fondato sospetto che i biglietti venduti non erano quanto dichiarato, le 300.000 cocuzze (sempre soldi dei cittadini) dovrebbero essere a disposizione solo se effettivamente "venduti". Ma poi…perchè 300.000?
Il Pd ha fatto un’interrogazione e una richiesta di accesso agli atti, il presidente di Brescia Musei vuole chiarimenti, la città vuole risposte e Brunello liquida la questione con un "io non sono tenuto" che ricorda tanto il "ma lei non sa chi sono io". Non scherziamo!!! I cittadini devono avere risposte chiare e documentate, perciò devono poter vedere i dati della Siae e Artematica deve produrli (non sarà un obbligo di legge ma è di certo un dovere quando si tratta del denaro pubblico).
Forse i soldi sono stati usati per un po’ di Brunello….. da Montalcino! Voglio proprio vedere come finisce questa storia!