(a.c.) Hanno agito di notte, col favore delle tenebre. Erano sicuramente almeno due persone, se non di più, una calata all’interno della struttura per passare le biciclette, e l’altra all’esterno, per prenderle e caricarle su un furgone. Oppure, se erano in tanti, se la sono svignata pedalando. Ciò che conta però è che è ora la Fobal di via Michelangelo a Brescia non ha più le 8 biciclette che utilizzavano i disabili per le loro terapie, fisiche e psicologiche.
Sono ladri senza scrupolo quelli che nella notte tra lunedì e martedì mattina sono intervenuti nella sede di Fobap a Brescia, una struttura decentrata collegata all’Anffas dove persone diversamente abili trascorrono le giornate in compagnia di educatori, medici, volontari e assistenti. Spesso gli ospiti utilizzano le bicilette come forma di allenamento psicomotorio, a volte solo per farsi un giro, per fare gruppo. Erano biciclette con un basso valore economico, ma utilissime per il loro scopo. Il direttore della struttura, Filippo Perrini, raccontando a Bresciaoggi il triste episodio chiede ai bresciani generosi che posseggono biciclette che non utilizzano più, ma ancora in buono stato, di mettersi una mano sul cuore e portarle al centro (per avere informazioni contattare lo 030-2319071).
dovessi scrivere quello che gli farei io la redazione mi censurerebbe in 10 nanosecondi