(a.c.) La soluzione "interna" pare essere quella migliore. Dopo le polemiche scatenatesi all’indomani della pubblicazione della notizia circa la realizzazione a Buffalora dell’impianto di trattamente ceneri di A2A, torna il sereno nei rapporti tra politica e multiutility.
L’impianto dovrebbe trovare posto nel "giardino di casa" di A2A, all’ombra della torre dell’inceneritore. E’ questo quanto emerso, seppur non in maniera ufficiale, nella riunione di ieri della Commissione Ambiente, convocata per discutere della questione. L’impianto sperimentale per il trattamento delle polveri trattenute dai filtri dell’inceneritore dovrebbe occupare una superficie di soli 600 metri quadrati, e dovrebbe restare in funzione inizialmente solo per due anni. Senza alcuna emissione di fumi nell’aria, né liquidi pericolosi, l’impianto dovrebbe servire a trovare una soluzione alternativa all’invio in Germania delle polveri prodotte dall’impianto A2A, immagazzinate in vecchie miniere riadattate allo scopo.
Nei prossimi giorni se ne saprà di più, certo già ora la maggioranza (sindaco in testa, dopo le esternazioni agostane e il netto rifiuto di accettare la costruzione dell’impianto a Buffalora) è più tranquilla.
Mi pare che Lamarmora abbia già dato!!! A questo punto le "barricate" ci penseranno a farle quelli del quartiere Lamarmora che erano già preparati all’evento dopo che l’amministrazione ed a2a avevano provato a depistare l’installazione dell’impianto di "inertizzazione" delle ceneri a Buffalora. Procedano pure, saremo pronti a difendere la nostra salute!
L’impianto sperimentale per il trattamento delle polveri trattenute dai filtri dell’inceneritore dovrebbe occupare una superficie di soli 600 metri quadrati, e dovrebbe restare in funzione inizialmente solo per due anni. Senza alcuna emissione di fumi nell’aria, né liquidi pericolosi…Quindi è di fatto una ammissione. Da quel tubo escono davvero fumi pericolosi!