Duecento ettari di terreni agricoli verranno divorati dal cemento della Tav, la linea ferroviaria ad Alta Velocità che muterà il paesaggio tra Treviglio e Brescia. Centocinquanta le aziende agricole che verranno espropriate dei propri terreni, il tutto per fare in modo che tra quatto anni i treni della Tav possano sfrecciare a 300 chilometri orari in mezzo alla campagna bresciana. Un bel sacrificio per il territorio agricolo bresciano, già fortemente impoverito dalla realizzazione in parallelo della Brebemi, la nuova linea autostradale che collegherà Brescia a Bergamo e Milano. Al momento non si segnalano ancora contenziosi importanti con le aziende agricole espropriate, forse perchè la Cepav 2 si sta muovendo velocemente per corrispondere il dovuto, evitando così che lunghi contenziosi giudiziari ritardino la tabella di marcia dei lavori.