Caso Matisse, la Loggia all’attacco: insoddisfatti dell’incontro con Artematica

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In tarda mattinata si è tenuto l’incontro tra il direttore generale del Comune di Brescia, la Fondazione Brescia Musei e Andrea Brunello di Artematica. Artematica ha confermato le presenze in mostra a suo tempo dichiarate e ha garantito di poter produrre gli adeguati riscontri entro la settimana prossima.

L’esito dell’incontro non è stato soddisfacente per l’Amministrazione Comunale in quanto non sono emersi elementi a suffragio dei dati a suo tempo presentati circa le effettive presenze ottenute dalla mostra: Matisse, la seduzione di Michelangelo.

Per tale motivo la giunta municipale ha demandato al direttore generale dell’ente, alla segreteria generale ed al settore musei, la valutazione di ogni iniziativa utile ad appurare la verità e di eventuali azioni conseguenti. In proposito è stata inoltrata a cura del Comune una richiesta di verifica presso la SIAE rispetto alla autodichiarazione a suo tempo prodotta da Artematica.

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1 COMMENT

  1. Ma i furboni del nostro Comune non potevano pensarci PRIMA a fare la verifica presso la SIAE? Cioè PRIMA di dare 300 mila euro dei nostri soldi ad Artematica solo sulla fiducia? Ora fanno gli scandalizzati, controllare prima pareva brutto?

  2. Ma come l’assessore alla cultura aveva dichiarato di avere tutti gli elementi per chiarire il caso. E’stato smentito dai fatti. E se il Pd non avesse sollevato il caso che succedeva?. Bravi Vergani e Del Bono!

  3. per questioni molto più banali noi cittadini siamo spesso obbligati a presentare documenti ufficiali, timbrati, vidimati ed emessi dalle autorità di controllo. Qui è bastato un foglietto pro-forma e una stretta di mano per staccare un assegno di 300.000 euro.

  4. Se loro sono insoddisfatti se per un intero anno, di fatto anno "coperto" ARTEMATICA" Figurarsi noialtri. Sia chiaro che se i "conti" non tornano qualcuno se ne deve andare a cominciare dall’ Ass. Arcai. IL "trapasso ad altra destinazione" di Orto insegna.

  5. Non dimentichiamo che chi ha regalato € 300.000 (ma prima altri 200.000 euro)di noi bresciani ad Artemedia sono gli stessi che si sono abbuffati per oltre 54.000 euro per un anno, prima di essere scoperti (anche allora!)

  6. ma se il PD non sollevava la questione questi nemmeno se ne accorgevano ….. o lo sapevano e facevano finta non saperlo? non so cosa sia peggio: incapaci o furbi?

  7. Se leggo BsNews capisco che esistono 2 PD, uno quello di Bragaglio tutto impegnato a "tramare", l’altro ( quello di Demartin, Delbono, Bisinella, Ferrari)che lavora per la città. A quando la resa dei conti??? Io naturalmente starò con i secondi perchè sono l’unica speranza vera per Brescia e per l’Italia.

  8. Alla buon ora, se ne sono accorti dopo un anno. Bravi Rocco Vergani che ha sollevato il problema, Emilio Del Bono, Federico Manzoni, Valter Muchetti e Alberto Martinuz che hanno fatto l’interrogazione in Comune e richiesto l’accesso agli atti. Il Pd bresciano è dinamico e non perde tempo con i politicismi ma sta sui fatti.

  9. Grazie alla capacità di controllo che ha avuto il gruppo consiliare PD fortunatamente oggi i bresciani possono scoprire le incompetenze e i danni fatti dalla Giunta prima con le carte di credito e poi tutte le titubanze sulla vicenda Matisse.
    Da cittadino che 4 anni fa non votò PD devo dire grazie e in bocca al lupo per le elezioni perché dimostrate serietà ed attenzione ai conti della città e in questi periodi non è cosa da poco.

  10. Ossignùr, siamo ai buoni e al cattivo. Un PD che lavora per la città.. nientemeno. Ma non facciamo ridere i polli. Il PD è lì a tenere bordone alla destra berlusconiana con una finta opposizione che non arrivi mai troppo in là (sennò si vince) ma gli garantisca quel tanto di appoggio per galleggiare beatamente e occupare il posto che spetterebbe a una vera opposizione. E ovviamente nel pieno ossequio di S. Madre Chiesa. Elettori di sinistra, fatevi furbi. Non ascoltate le sirene grilline, ma soprattutto dite basta alla finta opposizione del PD.

  11. Se aspettavano ancora qualche mese a tirare fuori la cosa era meglio per loro, così invece si sono giocati la carta dell’inciucio ad inizio campagna elettorale. Tch Tch. Se si vuole infangare la controparte c’è da farlo con la tempistica giusta, lo scandalo magheggio-conteggio doveva venir fuori a marzo! A meno che ovviamente non abbiano qualche asso più grosso nella manica…

  12. Ve li siete letti gli articoli pubblicati stamani dei quotidiani locali che riportano le dichiarazioni dell’ amministratore delegato di Artematica? Se ancora non l’avete fatto, fatelo subito, vi toglierete così il piacere di capire perchè anche la Magistratura ha aperto un fascicolo su questa vicenda gravissima che non può certo finire e non finirà nel nulla. Visto che Bsnews non ha ancora riportato le dichiarazioni fatte ieri nell’incontro avvenuto con la Loggia, cercherò di riportarle, con una certa pazienza, estrapolandole correttamente dal quotidiano BSOGGI: La premessa che fa il responsabile di ARTEMATICA è che nel conteggio per ricevere i 300.000 euro di bonus nell’accordo fatto con Brescia Musei è che "il contratto parla di 230.000 visitatori. Non di 230.000 visitatori paganti" Il giornale si chiede allora come abbia fatto Artematica a sapere quotidianamente quanti omaggi sono stati staccati in mostra? " Ci sono le matrici dei biglietti, che però vengono distrutte in 24 ore". Per avere un consuntivo certificato da un terzo la palla passa alla Ribes Informatica, società che dava in affitto ad Artematica le macchinette. Probabilmente, i dati saranno stati conservati nel server. Ma "la società è fallita, ed è stata acquisita: devo parlare con il curatore fallimentare-spiega Brunello-. Francamente, non eravamo preparati a fornire questo tipo di numeri proprio perchè l’intesa contrattuale non lo prevedeva". Avete capito tutti i presupposti dell’ intesa fra Brescia Musei-Comune-Artemat ica? Cioè questi potevano dichiarare quello che volevano e i nostri Amministratori e dirigenti del Comune non si sono sentiti neppure in obbligo di controllare la veridicità di simili affermazioni, non di certo "gratuite" perchè comportavano un esborso di 300.000euro ed altri ancora, in base ad eventuali penali qualora il numero dei visitatori fosse stato inferiore. Tutto poteva passare così via liscio con accordi magari sotto banco, della serie "tutto fa brodo"? C’è allora da chiedersi quale senso della misura può avere una Amministrazione comunale che ha una visione così del bene comune e del denaro pubblico, per lo più in un periodo dove una gravissima crisi economica falcidia brutalmente migliaia di anziani, giovani, famiglie bresciane? Non è la prima volta che il Comune di Brescia incappa in simili "operazioni" per cui stiamo a vedere adesso quante teste salteranno o se tutto si risolverà nel prendere tempo perchè tanto chi mai avrebbe più il coraggio di votarli!

  13. Brutta storia di sicuro, come le carte di credito, ma si aspetta ancora i resoconti a piè di lista delle spese della giunta Corsini, Andolina sveglia.
    Di sicuro questi sono errori d’inesperienza di questa giunta anche se non la giustifico, diverse sono le scelte dei navigati della politaca Bresciana negli anni passati: Metro che nessuno voleva che sta in piedi in funzione di un piano industriale sognato dal principe di Fantasilandia ovvero, biglietto a € 1,90 e 55 mil. di passeggeri, per non parlare della catastrofica scelta di fusione della nostra piccola, ignorante e provinciale ASM (che tutti i Bresciani amavano e rimpiangono) per pagare i debiti di AEM e che i bresciani, loro malgrado, si sono dovuti ingoiare.
    Per non parlare della situazione catastrofica in cui versava il centro storico.

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