Mille Miglia, attesa per la sentenza del Tar. Caparini al ministro: revocare il commissariamento

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In attesa del pronunciamento del Tar, che pare arriverà domani, il caso Mille Miglia torna in Parlamento. Stavolta a porlo è il leghista camuno Davide Caparini che – facendo seguito alle numerose prese di posizione del partito – ha depositato un’interrogazione (a risposta scritta) al ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport per chiedergli “alla luce della relazione già depositata dal commissario Vincenzo Grimaldi (…), di intervenire immediatamente per revocare lo stato di commissariamento di Aci Brescia e restituire all’attuale consiglio direttivo e al suo presidente, dott. Aldo Bonomi, la piena gestione dell’Ente”.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE

Premesso che:

l’attuale commissariamento dell’ACI di Brescia, con la nomina del dott. Vincenzo Grimaldi, con mandato di verificare eventuali problematicità di bilancio, ha comportato il congelamento della normale prassi legata all’organizzazione di qualunque manifestazione sportiva in capo all’Acb, compresa una gara di rally a livello internazionale quale la nota 40° edizione della “Cronoscalata Malegno Borno”, creando un grave danno per le comunità camune, bresciana e lombarda e ponendo un serio pregiudizio ai fini dell’organizzazione della prestigiosa “1000 Miglia 2013” appuntamento di rilievo mondiale per il nostro intero Paese.

Nella relazione conclusiva del commissario Grimaldi si legge – come hanno pubblicato diversi organi di stampa – come mancassero i presupposti per il commissariamento dell’Aci di Brescia, tanto quelli per il suo proseguimento, poiché: “…emerge la sussistenza delle condizioni di riequilibrio finanziario dell’Aci di Brescia, atta ad evitare il rischio di pregiudicarne la futura operatività in corrispondenza dei compiti e delle finalità istituzionali”.

Da fonti legati all’Aci Nazionale emerge come il commissariamento disposto all’Aci di Brescia si protrarrà sino ad un’eventuale revoca ministeriale, una volta accertato che le verifiche attuate sul bilancio dell’Aci di Brescia non abbiano fatto segnalare situazioni critiche.

Si premette anche che da quest’anno l’ACI di Brescia è chiamato a gestire in proprio l’organizzazione della prestigiosa ed importante gara “1000 Miglia 2013”, competizione  per auto storiche di importanza mondiale, occasione di promozione turistica per l’Italia intera, tradizione ed evento in corso di dichiarazione quale ‘patrimonio dell’Unesco’.

Le iscrizioni alla “1000 Miglia 2013” sono prossime ad essere aperte alla metà di settembre, come accade da decenni ogni anno.

 

Si chiede di sapere:

 

– se  il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione in premessa;

– se persistono le motivazioni che hanno portato il Ministro al commissariamento dell’ente e, nel caso, quali esse siano;

– se il Ministro non ritenga, alla luce della relazione già depositata dal commissario Vincenzo Grimaldi dalla quale emerge come mancassero i presupposti di un commissariamento, di intervenire immediatamente per revocare lo stato di commissariamento di Aci Brescia e restituire all’attuale consiglio direttivo e al suo presidente, dott. Aldo Bonomi, la piena gestione dell’Ente;

– se non ritenga opportuno intervenire immediatamente per organizzare un tavolo di confronto con le associazioni interessate, in modo tale da  verificare le cause che hanno indotto l’ACI di Brescia a sospendere le manifestazioni sportive in calendario ed imporre gli adeguati correttivi e le conseguenti risorse economiche;

– quali iniziative il sig. Ministro intende avviare per tutelare la manifestazione internazionale “1000 Miglia”, evitando il ripetersi di attacchi pretestuosi all’Aci di Brescia anche nel tentativo di sottrarre la gestione operativa della gara automobilista storica all’ente bresciano ed alla comunità bresciana in generale.

 

On. Davide Caparini

 

 

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3 Commenti

  1. Ma quanto perde questo ente? Si venda il marchio MM e incassi una bella somma oppure lo affitti a chi lo sa gestire.il pubblico difficilmente guadagna e i cittadini pagano per qualcuno che vuol mettersi le medaglie…..

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