Del Bono (Pd): pronto alle primarie, ma non possiamo imporle agli eventuali alleati

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“Sono pronto a sottoporre la mia candidatura a qualsiasi forma di legittimazione: dalle primarie di partito a quelle di coalizione. Ma non possiamo certo imporle agli eventuali alleati”. A dirlo è stato ieri sera, alla sala Lavatoio di Mompiano, il candidato sindaco del Pd Emilio Del Bono, che ha presentato la sua “Idea di città” in un colloquio con la giornalista Italia Brontesi (Corriere), con il portavoce del circolo Nord del Pd Gianluigi Fondra e con i neo sindaci di Desenzano, Rosa Leso, e Palazzolo, Gabriele Zanni. “Oggi”, ha aggiunto Del Bono raccogliendo la sollecitazione della Brontesi, “l’opzione che ritengo migliore è quella che unirebbe il Pd con le liste civiche, a partire da Laura Castelletti e Francesco Onofri, anche se quest’ultimo ha declinato i nostri inviti e spero cambi idea. C’è comunque un problema a monte: entrambi hanno detto chiaramente che a loro le primarie non interessano. L’unico che ha manifestato interesse è stato Marco Fenaroli, ma si tratta di un singolo. Vorrei capire bene quali sono i soggetti politici che stanno attorno al suo nome”. Parole non troppo diverse da quelle della Leso, per cui “le primarie sono uno strumento ottimo, ma non sempre efficace”. Del Bono, ancora, ha ribadito che presenterà gran parte della sua giunta prima delle elezioni e sottolineato che, “in caso di elezione, valuterò, come a Desenzano, la revoca del Pgt”. Infine, dopo aver elencato alcune delle ragioni per cui il Pd esprime un giudizio negativo sull’operato di Paroli, ha criticato “alcune opposizioni che si svegliano solo sotto elezioni, ma che negli ultimi anni non ho mai sentito criticare una volta il sindaco”.

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1 COMMENT

  1. Se una idea è sbagliata, lo è anche se ottiene la legittimazione delle primarie. E’ inutile che Delbono continui a evocare le civiche, se poi le ritiene solo utili vassalli ai loro giochi interni di potere. Ma come si fa a pensare che persone con un minimo di buon senso (non serve grande intelligenza, basta il buon senso) accettino di salire su un caravanserraglio in cui si abbracciano amorevolmente democristiani e vendoliani, populisti dipietristi e civici, fenaroliani vetero sovietici e chi più ne ha più ne metta. Del Bono deve solo ammettere, umilmente, che il sistema di governo che ripropongono è logoro, inattuale, vecchio, fuori dal tEmpo, ammuffito. rinnovatevi radicalmente, a partire dalle tante brave persone che popolano il PD ma che rimangono ai margini (guarda caso), mandate a casa i vocchi vecchi arnesi, poi, e solo poi, avrete l’autorevolezza per chiedere alleanze.

  2. Del bono come la maggior parte di questi del PD non hanno capito che il mondo e’ cambiato la gente non li vuole più vedere nemmeno dipinti! L’hanno trombato nel 2008 figurati nel 2013. A casa tutti andate a lavorare

  3. Sia chiaro che avrei preferito altre candidature nell’ambito del PD. Mi pare comunque positiva la disponibilità di Del Bono a sottoporsi al giudizio tramite elezioni primarie.
    La cosa incomprensibile è l’atteggiamento di civiche come quelle di Onofri che si riciclano come civici dopo storie e militanze note a tutti, dicendo a destra e a manca che "i civici" sono i puri e i casti. Perchè, avere una tessera di partito è un disonore? La società civile è rappresentata solo dai presunti civici? Chi è iscritto a un partito è incivile?
    Abbiamo visto anche in Provincia i diktat di alcune civiche dove hanno portato. In città mi pare che candidati con consensi da prefisso telefonico, anzichè confrontarsi sui temi e sui programmi, suonino come un disco rotto il mantra "NO ALLE PRIMARIE".

  4. Caro "vecchio arnese", non riesco a capire cosa chiedi al PD. Se non ti vanno bene i fenaroliani vetero sovietici, come dici tu, e dici che il sistema di governo che ripropone Del Bono è logoro e inattuale (ma non mi dire che pensi che anche DB sia un vetero sovietico se no davvero non ci capiamo), chi è che vorresti dei cosiddetti ‘volti nuovi’? Ichino, forse? Renzi? Non capisco.

  5. Se per i riciclati civici vi riferite e Castelletti, Guindani e, soprattutto, il mitico Fermi, sono perfettamente d’accordo con voi. Persino il PDL vuole creare una bella lista civica. Il problema del PD sono le correnti, le lobby di potere, i Bragaglio, i Corsini, tutta gente abituata a "pensare" in politichese. La gente è stufa e, se non volete che si butti nelle mani di tribuni come Grillo, provate ad azzerare tutta la vostra classe dirigente ed affidarvi a gente nuova , fresca, con un linguaggio moderno, pratico, pulito. Altrimenti proseguite pure per la vostra strada, verso la sconfitta sicura di una bella ammucchiata di gente incompetente e incompatibile e incomprensibile, ma incommensurabilmente presuntuosi

  6. Boh, io comunque Grillo no, ma spero che si candidi la Castelletti. Io voto lei, vorrei finalmente qualche passo avanti sul terreno dei diritti civili. Sono stufa marcia di vivere negli anni ’50 mentre tutti i paesi europei sono andati avanti. Anche ste Fenaroli non mi dà nessun affidamento. D’accordo sul lavoro e altro, ma veditelo con le unioni civili. Mi sa che è bello omofobo come tanti ex PCI (ricordiamoci Pasolini). Marta

  7. A quali opposizioni "sordomute" nei confronti di Paroli si riferisce Del Bono ? Mi viene in mente solo l’Italia dei Valori, che a livello provinciale è oggi sotto la tutela (una sorta di commissariamento amichevole) di Maurizio Zipponi, il quale effettivamente, in prospettiva elettorale, non ha ancora tirato non dico uno strale ma nemmeno una freccetta da luna park contro il Sindaco Paroli, il quale lo ha nominato, a suo tempo, Consigliere di Amministrazione della controllata comunale OMB International. In compenso, Zipponi ha verbalmente attaccato il PD non su contenuti programmatici specifici, ma solo sul nodo primarie e alleanze. Questi sono fatti noti, non opinioni, sui quali forse l’IDV regionale o nazionale dovrebbe esprimersi e chiarire meglio la posizione. O no ?

  8. Per riciclati intendo, anche, il signor Onofri. E la relativa presunzione di imporre agli altri il suo credo secondo il quale "le competenze, le intelligenze, i contenuti" sono caratteristiche che ha solo lui e i suoi "civici". Ma avete parlato ancora con la "base" di alcuni partiti bresciani? O la vostra analisi politica è ferma "ai Bragaglio, ai Corsini ecc."

  9. Towanda, non credere. Sulla tradizione degli ex PCI non hai tutti i torti, ma ho parlato con qualcuno vicino a Fenaroli e sui diritti civili ci saranno sorprese. Al momento si è partiti da altre questioni, vista la crisi e gli allarmi ambiente, ma nel comitato ci stanno lavorando e lo stesso Fenaroli ha molta sensibilità per le questioni in ballo. Abbi fiducia! C.

  10. ma marco fenaroli candidato sindaco???? bah!!! e i leghisti chi candidano???? il trotella, che ha preso così tanti voti bresciani per il consiglio regionale, farebbe faville… e le primarie del PD tra che candidati sarebbero??? bragaglio-delbono??? ?

  11. a me Del Bono piace, è una persona seria e ha tutti i numeri per fare un buon lavoro da Sindaco. Lo voterò con convinzione. pace e bene fratelli

  12. mirko, sì Fenaroli si candiderà. Per il momento sta cercando di convincere il PD a fare le primarie di coalizione, ma in ogni caso si candiderà alle comunali del 2013. Su Facebook inizia a fare un po’ di informazione e ogni tanto fa incontri pubblici. Adesso per esempio ne farà uno sulla questione Tintoretto e uno dedicato alla crisi. A me sembra una buona notizia.

  13. Straparla di ammucchiata vetero……….per il centro sinistra, mentre sembra considerare l’alternativa vetero fascista quella maggiormente in grado di ben amministrare la città. Certo che questi qui fan presto ad accoppiare i polli, Matisse a me, ex Oviesse a te, bancomat a volontà a te e a me ed ancora……..

  14. Noto che, come 40 anni fa, la si butta ancora sulla polemica del fascista. e’ un vero dispiacere vedere com tante qualità presenti nel PD vengano soffocate da una classe dirigente autoreferenziale, miope e ottusa, che consegnerà ancora una volta la città nelle mani dei dilettanti alla riscossa del pdl e della lega. Un disastro. Mi domando cosa possa esserci di più autolesionistico che candidare una brava persona, già pesantemente sconfitta e lapalissianamente perdente in partenza.

  15. Devo dire che in questi anni tutto il gruppo consiliare del Pd ha lavorato bene. Sono loro che hanno sollevato la questione delle carte di credito utilizzate x i pranzi degli assessori ed è sempre il Pd che ha sollevato la questione dei biglietti della mostra di Matisse. Alla guida di queste iniziative c’è sempre stato il capogruppo del Pd Emilio Del Bono. Di questo Pd mi fido, di Emilio Del Bono mi fido.

  16. Un percorso che comprende anche le realtà civiche secondo me può riavvicinare la partecipazione dei cittadini in un momento in cui la Giunta non si distingue per chissà quali idee, in questi 4 anni si è visto davvero ben poco, non trovate?

  17. Se a voi piace essere trombati continuate così —- se non c’è partecipazione della gente è perchè alla gente non gliene frega niente ormai di politica e non sarà sicuramente IL RANOCCHIO a riportare la gente alla partecipazione dopo che D’ Alema gira in barca, Veltroni aveva detto che partiva per l’ Africa ed invece è lì ancora ad aspettare qualche poltrona e Bersani per carità !!!!! Avanti così verso la SECONDA TROMBATA di RANOCCHIO !

  18. Bella l’assemblea , partecipata e interessante. Fino a ieri mi chiedevo cosa si sarebbe inventato il PD pur di non fare le primarie di coalizione. Non manco di fantasia ma non avrei mai creduto, prima di sentirlo, al "colpo di genio" buttato li tra una frase e l’altra. Dice Del Bono " sono pronto a sottopormi alle primarie ma non è colpa mia se i potenziali alleati del mio libro dei sogni ( che hanno già declinato l’invito ad allearsi ) non le vogliono ! Geniale ! La paura di perdere fa 90 !

  19. Fenaroli si candiderà comunque? Non penso sia possibile, non avrebbe alcuna credibilità politica una sua candidatura al di fuori del percorso, da lui delineato, delle primarie di coalizione col pd. Come potrebbe porsi a capo di uno schieramento che a quel punto sarebbe in competizione, se non in alternativa, col pd, dopo aver posto la sua candidatura di una coalizione che nel pd stesso avrebbe il suo perno? Fenaroli ha avuto il merito di aprire una possibilità a sinistra, ma la colpa di non aver capito che con la sinistra, ormai, il pd ha ben poco da spartire.

  20. Sì, a quello che so Fenaroli si candiderà comunque. Non faccio parte del suo comitato (anche se sto pensando di iniziare a collaborare), ma da quello che ho sentito la sua posizione è decisa. Il suo primo obiettivo è ottenere le primarie di coalizione, ma se il PD alla fine decide di non farle, si candiderà. Francamente, non penso che questo gli toglierebbe credibilità politica. Alla fine, le primarie sono sacrosante. Se il PD decide di non farle, non sarà colpa di Fenaroli.

  21. Fenaroli avrà "credibilità politica" proprio se proporrà la "sua candidatura" non "al di fuori" dal "percorso, da lui delineato, delle primarie di coalizione col pd". Non è possibile sconfiggere il centrodestra senza gli elettori del PD. Ciò non significa rinunciare all’azione autonoma. Va fatto pagare per intero il cinismo di gruppi dirigenti pronti a perdere pur di non privarsi delle briciole di potere garantite ad un’opposizione sostanzialmente subalterna.
    Fenaroli si proponga, a chi vuole veramente cambiare, come responsabile e conseguente sostenitore dell’unità del blocco sociale penalizzato dai grandi e irresponsabili interessi coltivati da ceti senza ormai alcuna funzione generale e indifferenti alle sorti della democrazia (non a caso cavalcano da anni l’attacco al politico quale dimensione della mediazione sociale non meccanicamente sottoposta ai rapporti di forza economici. E Grillo, di fatto, è loro alleato in questa partita).
    Marco Fenaroli mi sembra innanzitutto un uomo probo e nondimeno culturalmente attrezzato: una possibilità (certo non miracolistica) per chi non dispera.

  22. Fenaroli avrà "credibilità politica" proprio se proporrà la "sua candidatura" non "al di fuori" dal "percorso, da lui delineato, delle primarie di coalizione col pd". Non è possibile sconfiggere il centrodestra senza gli elettori del PD. Ciò non significa rinunciare all\’azione autonoma. Va fatto pagare per intero il cinismo di gruppi dirigenti pronti a perdere pur di non privarsi delle briciole di potere garantite ad un\’opposizione sostanzialmente subalterna.
    Fenarol i si proponga, a chi vuole veramente cambiare, come responsabile e conseguente sostenitore dell\’unità del blocco sociale penalizzato dai grandi e irresponsabili interessi coltivati da ceti senza ormai alcuna funzione generale e indifferenti alle sorti della democrazia (non a caso cavalcano da anni l\’attacco al politico quale dimensione della mediazione sociale non meccanicamente sottoposta ai rapporti di forza economici. E Grillo, di fatto, è loro alleato in questa partita).
    Marco Fenaroli mi sembra innanzitutto un uomo probo e nondimeno culturalmente attrezzato: una possibilità (certo non miracolistica) per chi non dispera.

  23. Tutti parlano di primarie ma l’unico che le ha sempre fatte è il Pd. A Desenzano il Pd ha fatto le primarie di partito x scegliere il suo candidato mentre Sel e Idv non le hanno fatte x scegliere il proprio. Bersani e prima Veltroni sono stati eletti dalle primarie mentre Vendola e Di Pietro non si sono mai sognati di fare le primarie. Solo quando i sellini e gli idivini cominceranno a fare le primarie pure loro potranno fare le prediche al Pd.

  24. Sono sempre stupito dalla faziosità e stupidita’ politica di certi commenti. Io c’ero a mompiano, del Bono ha detto chiaro che e’ favorevole alle primarie . Punto. Ha aggiunto che per ora negli incontri con le forze politiche( da udc fino a sel) nessuno vuole le primarie ed intende parteciparvi salvo il Sel e Fenaroli. Poi er la verita’ ha parlato dei problemi e delle proposte sulla città in modo convincente ed onesto. Atteggiamento che non registro da certi commenti.

  25. @ Iscritto Pd: non prendiamoci per il naso. Per primarie serie è chiaro che si parla di primarie di coalizione. I sindaci vincenti degli ultimi anni sono sempre usciti da primarie di coalizione, perché solo così puoi convincere l’elettorato di sinistra che vale la pena tirare fuori la scheda elettorale e andare al seggio. Se il PD si fa le primarie in casa, sceglie il solito candidato stinto e va a perdere come suo destino (voluto? Ah saperlo).

  26. Appunto di coalizione le primarie. E De Bono ha detto in tutte le salse che e’ d’accordo. Ma se la coalizione non le vuole eccetto il SEL che si fa?. Si manda all’aria una alleanza per il 3 per cento del Sel?. se il terreno sono gli insulti al pd e al suo candidato mi chiedo che presupposti ci sono con alleati di tal fatta!

  27. Nicolò, il problema non è che la coalizione non le voglia. È il PD che continua a ripetere che l’IDV "si è esclusa da sola" (hanno la carogna per le critiche che l’IDV gli rivolge, che per loro sono praticamente lesa maestà) e che non vuole la Fed. Sin. (PRC+PDCI). Perché escludere chicchessia? Indìcano ste benedette primarie e tutti saranno ben contenti di partecipare (tranne i grillini che l’hanno già messo in chiaro).

  28. Mi pare evidente che c’è una parte della sinistra malata. L’obiettivo non è vincere contro Paroli ma battere il PD. Tra l’altro senza rispettare l’elettorato (che è un pò più importante delle primarie) e che ha assegnato al PD sempre il ruolo di primo partito della città. Ma come si fa ad allearsi con gente così autolesionistica.

  29. @ stefano. Permettimi di ribaltare la questione: lasciando fare al PD, non si vince contro Paroli. Io non voglio battere il PD. Voglio che il PD collabori con le altre formazioni del centro sinistra, partiti e gruppi di cittadini che vogliono il bene della loro città, per trovare il migliore candidato con cui battere il centro destra e dare finalmente a Brescia un governo serio e capace.

  30. C’è una parte della sinistra che ritiene che le politiche cui si ispira il pd non siano cosi’ diverse da quelle della destra. E quindi non si pone come alleato subalterno al pd, ma in alternativa e competizione. La destra va sconfitta nella società, prima che nella cabina elettorale, proponendo un modello che ponga al centro il welfare municipale, i beni comuni, la tutela dei cittadini che piu’ subiscono le conseguenze della crisi, il rispetto dell’ambiente. Il pd è invece impegnato in tatticismi ed alchimie elettorali, e sconta pesanti divisioni interne e la sindrome dello sconfittismo nelle primarie.

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