Lunedi 10 settembre alle 21 tornano a riunirsi gli attivisti della Rete antinocività di Brescia nella sede di via Saleri 19 a Sant’Eufemia.
“A un anno dalla sua nascita – si legge in una nota – la Rete dei comitati che lottano contro le nocività ambientali di Brescia e Provincia esprime un giudizio positivo su quanto fatto in questi dodici mesi. Incontri , assemblee, dibattiti , presidi , flashmob e manifestazioni: decine di iniziative che sono servite ad alzare il livello di attenzione ( e informazione ) dell’opinione pubblica rispetto alla grave situazione di inquinamento ambientale della nostra citta’ e del suo hinterland. Il nostro intento – continua il comunicato stampa – è di proseguire in questo percorso, che dal marzo scorso ha assunto le caratteristiche di una mobiltazione quasi permanente e che ha visto decine di comitati e cittadini mobilitarsi sul caso Caffaro, sulla presenza del cromo esavalente nell’acqua, sulle discariche abbandonate di materiale radiattivo, su quelle di amianto , sulle emissioni nocive di impianti a forte impatto ambientale in primis l’inceneritore di A2a. Non a caso siamo la terza citta’ piu’ inquinata d’Europa con forti conseguenze sulla salute dei nostri concittadini”.
L’assemblea di lunedi 10 sara’ anche l’occasione per parlare e discutere di Tav. All’incontro parteciperanno infatti anche gli attivisti del Comitato di via Toscana e del Coordinamento No Tav del Basso Garda e delle Colline Moreniche. “Non possiamo certo restare indifferenti”, chiarisce la Rete, “alla notizia che nella nostra città apriranno i cantieri dell’Alta Velocità nella primavera del 2013 e che questo avra’ come prima conseguenza il fatto che decine di famiglie saranno costrette ad abbandonare le loro case per lasciare spazio a un progetto inutile, costoso e dannoso”.