Si chiama "Kio", ed è il tombino del futuro. La ditta che lo ha progettato è la Polieco di Cazzago S. Martino, che lo presenterà al convegno nazionale “Idra 2012”. L’intento dell’azienda bresciana è quello di spingere le città italiane a dire addio al tradizionale chiusino in ghisa in favore di un prodotto in grado di evitare rumori al passaggio dei mezzi sulle strade, colorato e personalizzabile.
Dato da non sottovalutare, inoltre, quello relativo al rispetto dell’ambiente, visto che evitando la produzione di tombini in ghisa si abbassano le emissioni di anidride carbonica. La struttura di Kio, inoltre, impedisce di gettare rifiuti al suo interno.