Sulle pagine di facebook esplode la rabbia di Mario Labolani. Fanno discutere le forti dichiarazioni dell’assessore bresciano in merito al caso del tunisino arrestato in seguito a molestie a sfondo sessuale nei confronti di bambini al parco di via del Verrocchio, a San Polo. Il 36enne – recidivo – resta in carcere ed è accusato anche di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. A gravare sulla sua situazione ci sono precedenti per reati sessuali nei confronti di minori.
Labolani ha commentato così l’accaduto: “Un tunisino bastardo prima ha molestato dei bambini al parco, poi ha tentato di aggredire la mamma di uno di questi, poi ha aggredito la volante che lo arrestava, e per finire in questura ha ribaltato le scrivanie. la nostra città non vuole queste bestie mandarlo nelle galere del suo paese a calci nel sedere da Brescia in Tunisia”.
Mentre sabato l’assessore scriveva sul social network a Fiumicello avveniva un altro caso di cronaca riguardante un tunisino, che in via Bevilacqua si esibiva in atti osceni davanti ad una ragazza.