Incidente all’inceneritore, la Procura apre un fascicolo

0

Non è finito nel dimenticatoio l’incidente avvenuto all’inceneritore di Brescia lo scorso 8 agosto, alle 10 di mattina, quando – probabilmente a causa di un black out elettrico sulla rete esterna – una grande nube nera, con valori elevati di polveri, si era sollevata dal camino di via Lamarmora. La Procura di Brescia, infatti, ha aperto un fascicolo sull’accaduto. E la scorsa settimana – secondo quanto riferito dal Corriere – l’Arpa ha sequestrato alcuni campioni delle polveri emesse nel giorno dell’incidente. Le indagini sono affidate al pm Federico Bisceglia.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Davvero importanti gli ultimi provvedimenti della Magistratura bresciana in materia di tutela ambientale. Dopo anni di denunce sullo stato di abbandono e di grave pericolo ambientale con pesanti ricadute sulla salute delle cittadine e dei cittadini di Brescia, la nostra Magistratura, prima assesta un duro colpo sul drammatico inquinamento del fiume Mella degli inizi dell’anno mettendo i sigilli ad una ditta di Villa Carcina ed ora comincia a mette mano ai danni provocati dall’inceneritore dei rifiuti di Lamarmora. Che sia la volta buona per cominciare a mettere un freno a tutti coloro che per scelta di risparmio economico hanno deciso di avvelenarci? Sarà una dura lotta, ma con al proprio fianco una opinione pubblica oggi decisamente più matura.

  2. Veramente pensavo fosse sottinteso che ci sono ditte che per risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti preferiscono avvelenare un fiume, l’aria, le nostre strade come è stato scoperto oggi tra Travagliato e Cazzago per la realizzazione della BREBEMI! Mi spiace se sono stato frainteso.

  3. Non sarà che a Brescia ci sia finalmente un magistrato con particolare attenzione e sensibilità (o puntigliosa attuazione dell’obbligatorietà dell’azione penale) ai temi ambientali ? Magari è proprio questa la notizia più importante.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome