Caso scuolabus, Caffaro, inceneritore. Duro attacco di Donatella Albini (Sinistra Ecologia e Libertà) alla giunta Paroli

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La polemica sulla questione relativa alla sospensione del servizio scuolabus ai bambini sinti e rom a causa del mancato pagamento delle rette da parte delle loro famiglie si infiamma. Pubblichiamo di seguito il comunicato diffuso da Sinistra Ecologia e Libertà, firmato dal capogruppo Donatella Albini, che tocca altri temi ambientali al centro della discussione politica.  

Succede a Brescia, nella città dove il semplice, forse banale, ma imprescindibile da una cultura della cura, desiderio vivere di donne, uomini e bambini non ha luogo, perché nessuno ha ancora bonificato il sito, non a caso di interesse nazionale, dell’ex fabbrica chimica Caffaro, nel cuore popolare della città, per un assurdo e tragico incrocio di burocrazia e patto di stabilità, perchè in agosto dall’inceneritore, per un calo improvviso di energia, è uscita una nube, su cui l’ARPA sta facendo accertamenti, di cui la magistratura attende gli esiti, perchè le assistenti sociali hanno a voce alta gridato che non possono più fare il loro lavoro, accogliere, accudire, soccorrere, dare dignità, e le loro parole sono state disprezzate e inascoltate, perchè ai bambini delle comunità sinti e rom sono stati tolti il trasporto scolastico e la mensa, perché "i genitori non hanno pagato negli anni scorsi", come afferma il vicesindaco e assessore alla sicurezza e segretario della Lega.

Peccato che il solerte vicesindaco, ma il sindaco dov’e’?, abbia scordato di valutare la denuncia ISEE, per la quale le famiglie di quei bambini sono indigenti, scordato o cancellato poco importa, e il trasporto e la mensa sono diritti di quei bambini, non graziose elargizioni, diritti per diventare grandi, condividendo, imparando, giocando con altri bambini.

Lunedì alle 7.30 quei bambini a scuola ci andranno, a piedi e con loro ci saranno uomini e donne, che li scriveranno la prima pagina del governo della città, quella sui diritti e sull’accoglienza, ci sarà la CGIL, l’ARCI ragazzi, l’opera nomadi, la fondazione Piccini.

Donatella Albini

 

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16 Commenti

  1. non hanno i soldi per pagare 75.000 di arretrati ma te li ritrovi sempre negli autosaloni con pacchi di soldi a comprare automobili di lusso…indifendibil i

  2. ma perche’ invece delle solite limousine a 12 cilindri e suv4x4 o porsche cabrio i nomadi "indigenti" non si comprano qualche bella station wagon di quelle a sette posti…con tre o quattro automobili cosi, potrebbero portarci un sacco di bimbi a scuola…e poi andare al lavoro (ehm..)

  3. Speriamo che alle 7,30 di lunedì, a piedi o con altro mezzo, gli uomini e donne, la CGIL, l’ARCI ragazzi, l’opera nomadi e la fondazione Piccini, portino con loro, oltre ai bambini, anche 75.000,00 Euro per saldare gli arretrati.

  4. Furbo e mettere un po’ a posto i verbi. Il problema è che certe battute per riuscire bene dovrebbero almeno prevedere, per chi le fa, la conoscenza dei tempi dei verbi. Purtroppo questo è fortemente indicativo di uno stato di scarsa conoscenza che poi si riflette anche sul modo di pensare. Studia che l’è mei, della serie: non è mai troppo tardi!

  5. Andrebbero a cercarli da chi? Forse a casa di qualche evasore fiscale nullatenente così ne salterebbero furori delle belle….. magagne.

  6. Nessuno l’ha mai detto, ma chi ricopre un ruolo istituzionale elettivo o di nomina (Comune, Ente pubblico, ecc.) non dovrebbe essere anche segretario politico di un partito. Una incompatibilità non di legge, ma implicita proprio per evitare utilizzi strumentali del ruolo che dovrebbe collocare le persone al servizio dei cittadini e non della propaganda partitica. Una norma di buon senso o se preferite gentleman agreement politico che, se non ricordo male, Corsini ha rispettato e imposto a tutti i partiti nei suoi dieci anni di governo della città sia per gli assessorati sia per le nomine negli Enti. Ma Rolfi, soprattutto oggi, deve giocoforza "tifare" per la Lega Nord. E questa è la cosa che più, personalmente, mi imfastidisce.

  7. forse e’ il caso di informarsi un po di piu’ del perche’ si e’ arrivati a questo. Bambini rom/sinti alla mensa scolastica completamente gratuita…con cellulari ultimo modello! io se fossi uno di voi andrei ad intervistare le scuole di Chiesanuova, Villaggio Sereno e chiedere agli insegnanti che cosa pensano di tutto questo, chiedere ai ragazzi come vivono la diversita culturare in classe. C’e’ qualcosa che non quadra…non vedo nemmeno nella sua lettera un’idea o possibile soluzione per poter risolvere questa situazione. fare le cose a meta’ non ha senso e’ come fare una diagnosi senza darne una cura.

  8. sono 75 minori a rischio. non solo per loro o per le loro famiglie, ma a rischio anche per tutti noi. li lasciamo al loro destino? oppure collettivamente ci facciamo carico di un percorso sociale? i grezzi che affermano "non pagano quindi niente bus" dovrebbero fermarsi e chiedersi: che conseguenze puó avere ridurre la frequenza a scuola di 75 ragazzi a rischio? se domattina uno di qs ragazzi, anziché andare a scuola entrerà a casa vostra per rubare cosa ci avete guadagnato, menti grezze?

  9. se lei , mente raffinata, spera che mandandoli a scuola quelli smettano di colpo di rubare e’ un povero illuso. Sono duemila anni che le "menti grezze" (cioe’ quelli come me che pagano le tasse e lavorano) cercano inutilmente un "percorso sociale"… e non chieda per favore a me "cosa facciamo allora..?" lo chieda a loro, ai Sinti e ai Rom… sentira’ la risposta..! (ah, dimenticavo, si, sono anche io contro la evasione fiscale…)

  10. la solidarieta’ a senso unico mi fa venire da vomitare ….se io non lavoro e non pago le tasse lo stato mi pignora i mobili se non pago l’asilo di mio figlio non lo fanno entrare e nessun sindacalista si preoccuperebbe dei miei figli o dei miei problemi. vorrei vedere una volta questi difensori dei poveri battersi per una volta per un cittadino bresciano in difficolta’,una volta sola….

  11. SIGNORA ALBINI LI PORTI LEI A SCUOLA I SINTI E I ROM. IO SONO GENITORE E FACCIO SACRIFICI PER PAGARE LA SCUOLA AI MIEI BAMBINI. NON GIRO PERO’ IN MERCEDES COME I ROM CHE LEI TANTO DIFENDE E CHE DICHIARANNO NULLA AL FISCO CHISSA’ POI PERCHE’……….

  12. non c’e’ la dobbiamo prendere con la Albini se a sinistra fanno di queste uscite completamente fuori da ogni logica ma con i bresciani che l’hanno votata , oddio non che cambiasse molto se al posto suo ci fosse stato un altro consigliere diciamo che e’ colpa dei bresciani ed italiani che votano un ideologia morta sepolta e condannata dalla storia.

  13. Caro Germano, cerchi in un motore di ricerca "l’intervista a Debora e le valutazioni di Umberto, ass.", con le virgolette, apra il primo link e poi faccia clic sul link dell’intervista ("La trasmissione…" ecc.). Ascolti l’intervista e l’accento della cittadina in difficoltà. Avrà la sua risposta. C.

  14. La signora Albini ha perfettamente ragione. Quando CGIL, L’ARCI ragazzi, l’opera nomadi e la fondazione Piccini, avranno raccolto i soldi necessari alla copertura del debito e del pagamento successivo del sevizio, potrà arrogarsi il diritto di far andare a scuola i bambini con lo scuolabus. Intanto potranno adaraci a piedi, come tanti altri.

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