Nessun veleno pericoloso per l’ambiente e la salute umana sotto gli otto chilometri di manto stradale della Brebemi, sequestrati il 30 novembre scorso. E’ il Corsera di Bergamo ad anticipare gli esiti della perizia richiesta dal gip di Brescia Cesare Bonamartini in merito al materiale utilizzato dalla ditta Locatelli per realizzare il fondo stradale. Solo in un chilometro di strada la quantità di cromo presente superava la soglia limite di 50 microgrammi al chilo di terra. Dal canto suo Brebemi ha annunciato – come riporta lo stesso Corsera di Bergamo – che ripulire a sue spese (2 milioni di euro circa) tutto il materiale depositato dalla Locatelli.
tranqui gnari, solo un millino di metri cromato e rilucente…
Che razza di titolo! Un chilometro di cromo! Il cromo si misura a metri?
Riassumiamo. In un chilometro sugli otto sottoposti ad analisi disposte dalla Magistratura è stato effettivamente trovato del cromo (materiale altamente tossico e nocivo). Il caso della ditta Locatelli è legato ad un consistente giro di mazzette politiche, cioè pagate a uomini pubblici. E Brebemi, società partecipata pubblica, decide di pagare di tasca sua (cioè anche nostra) 2 milioni di euro per ripulire il manto stradale e magari…le mazzette. Siamo al delirio, qui non basta più l’indignazione, serve una rivolta dei cittadini per bene.