Manzoni (Pd) attacca Rolfi: “Nella settimana della mobilità sostenibile taglia i fondi alle ciclabili”

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“Mentre si celebra, per la verità un po’ sottotono, la settimana europea per la mobilità sostenibile, il Comune di Brescia ha appena varato una scelta nettamente in contrasto con gli obiettivi della settimana stessa”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Federico Manzoni, il quale evidenzia come nell’ultima variazione di bilancio – approvata nel Consiglio comunale di lunedì 17 con i voti della maggioranza PdL-Lega-Udc – sia stato inferto un duro colpo agli investimenti in nuove piste ciclabili. “Già nella variazione di bilancio di giugno – ricorda il consigliere PD – era stata cancellata la previsione di 813 mila euro per l’implementazione del progetto Bicimia”. “Con la variazione di bilancio di settembre – prosegue Manzoni – la Giunta è però andata persino oltre, azzerando di fatto il fondo per la realizzazione di nuove piste ciclabili e per la messa in sicurezza di quelle esistenti”. Tale fondo, che il vicesindaco Rolfi aveva a suo tempo annunciato come fiore all’occhiello della propria attività di assessore alla Mobilità, passa infatti da 2 milioni di euro a soli 50 mila euro. “Certamente – rileva il consigliere del Partito Democratico – il bilancio comunale sta vivendo una situazione di sofferenza, ma – conclude Manzoni – la drastica cancellazione dei fondi per le piste ciclabili dimostra plasticamente che il tema della mobilità sostenibile non rientra tra le priorità di questa amministrazione e che, anche in questo caso, la Giunta Paroli ci ha abituato a un linguaggio cui non corrispondono scelte amministrative conseguenti”.

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21 Commenti

  1. Manzoni, ma non ti vergogni? sei patetico e ridicolo…in un momento come questo dove le risorse si stanno riducendo all’osso si cerca di tagliare dove si puo’….la verità è che voi in anni e anni di governo non siete stati capaci di fare quello che Rolfi ha fatto in due anni e lo sapete benissimo, solo che avete talmente un faccia tosta da non saper nemmono tacere….vorrei davvero che poteste tornare a governare brescia con un bilancio ridotto cosi…poi ve lo facciamo noi cittadini il paiolo, specialmente a quelli come te e i tuoi colleghi che in questi anni e in quelli passati oltre a chiacchierare a vanvera di cose concrete ne avee fatte ben poche….

  2. due misure. se i tagli li fa monti "l’é ‘n delinquent", se li fa l’amministrazione bresciana "bisogna capire il difficile periodo di crisi". pota !

  3. Ma fuori dallo schifo di Brescia ci siete mai stati ??? Tutte le altre citta investono seriaemente in mobilità sostenibile e brescia azzera gli investimenti su questo tema! Con la scusa della crisi tolgono alle ciclabili per sperperare da altre parti cosa credete …. SVEGLIA !!!!

  4. Ma fuori dallo schifo di Brescia ci siete mai stati ??? Tutte le altre citta investono seriaemente in mobilità sostenibile e brescia azzera gli investimenti su questo tema! Con la scusa della crisi tolgono alle ciclabili per sperperare da altre parti cosa credete …. SVEGLIA !!!!

  5. forse max non ha capito che i tagli sono dovuti ai tagli dei trasferimenti dello Stato….ma questo vale solo se i comuni sono di sx vero max???

  6. Nei quasi cinque anni di mandato della Giunta Paroli, non un solo metro in più di pista ciclabile è stato realizzato. A differenza di quando assessore era Brunelli.

  7. Ma fuori dallo schifo di Brescia ci siete mai stati ??? Tutte le altre citta investono seriaemente in mobilità sostenibile e brescia azzera gli investimenti su questo tema! Con la scusa della crisi tolgono alle ciclabili per sperperare da altre parti cosa credete …. SVEGLIA !!!!

  8. Tanto ci pensa la crisi a costringere la gente ad andare in bici….piu che le piste ciclabili serve diminuire drasticamente il numero dei furti,lo dico da ciclista,il vero motivo per cui tanta gente non va a lavorare in bici….una soluzione?Costringer e le amministrazioni pubbliche e le aziende private ad accettare le bici all’interno degli edifici,financo in ufficio se necessario.Sarebbe l’uovo di colombo ma i capoccia sia nel pubblico sia nel privato non ci sono ancora arrivati….

  9. Per tutti quelli non l’hanno ancora capita o non vogliono capire: nelle democrazie avanzate, stare all’opposizione significa esercitare prioritariamente una funzione di controllo su ciò che viene fatto dalla maggioranza che governa ed esprimere, al riguardo, dei pareri e, ove necessario, delle critiche. Le proposte dovranno ovviamente essere contenute in un programma elettorale alternativo in vista della successiva consigliatura. Punto e basta.

  10. In democrazia la maggioranza prende le decisioni. L’opposizione deve fare l’opposizione. Se fosse anche costruttiva e non strumentale sarebbe molto meglio. Se non altro per il bene dei cittadini. Ma qui si fa solo opposizione pensando già al tepore che la seggiolina darà al proprio pattellone. Prova ne è il tardivo controllo della vicenda Matisse che, fatta a tempo debito, avrebbe rispoarmiato ai cittadini 300.000 euro. E invece….

  11. Allora, in sintesi: il PD non è tenuto a fare alcuna proposta come partito all’opposizione. Se qualcosa non va, come l’azzeramento dello stanziamento per le piste ciclabili fino a poco tempo fa cardine del programma di Governo in tema di mobilità sostenibile, lo denuncia all’opinione pubblica. Dove sta la stumentalizzazione e magari l’odiosa "demonizzazione dell’avversario politico" ? Qui si parla di fatti, non di opinioni.

  12. Manzoni è soltanto un piccolo politico che quando era in maggioranza stava zitto e votava tutto ora è diventato un grande contestatore di tutto. bah!

  13. Ricordo che Manzoni si era già distinto quando era consigliere di maggioranza. Sui temi della mobilità sostenibile aveva più volte rotto le scatole a Corsini & C, come nel caso dei parcheggi dei consiglieri e sul servizio di telerilevazione degli autobus. Inoltre è stato il consigliere di maggioranza che presentò il più alto numero di interrogazioni alla sua Giunta. Quindi tutt’altro che zitto!

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