Venerdì 28 porte aperte per l’allevamento di visoni di Montirone

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Mentre non si fermano le proteste degli animalisti che vorrebbero vedere chiusi per sempre gli allevamenti di visoni, due allevamenti lombardi appartenenti alla giovane AIAV -Associazione Italiana Allevatori Visone – annunciano l’apertura delle proprie porte per la giornata del 28 settembre. Sono l’allevamento MI-FO di Capralba a Crema e l’allevamento La Fioreria di Montirone-Brescia e apriranno le porte per promuovere verso allevatori, istituzioni, scuole di agraria, stampa, un tipo di impresa italiana dall’alto grado di eccellenza di prodotto e dalle saldissime prospettive di redditività e crescita.

“L’Italia agricola si è raramente avvicinata all’allevamento del visone, l’AIAV infatti nasce solo poco più di dieci anni fa per rappresentare gli allevatori sparsi sul territorio che sono ancora pochi ma che rappresentano ognuno un modello, orgogliosi di dire che sono un bacino occupazionale che tiene nonostante la crisi, appartenendo a un settore come quello dell’agricoltura che si dimostra più vitale di industria e costruzioni ” introduce Giovanni Boccu’ -titolare dell’allevamento MI-FO -, in qualità di Presidente di Aiav Italia “sottovalutare oggi la possibilità di aumento e di diffusione di questa attività agricola in un paese come il nostro, dall’importante tradizione agricola sarebbe trascurare una grande chance. In un periodo economico nazionale di forte flessione, AIAV è fiera di presentare ciò che le sue imprese associate rappresentano: un’alternativa imprenditoriale economicamente valida e solida per una produzione con richiesta di mercato a livello mondiale in costante crescita ”.

“Siamo più che mai entusiasti di sostenere il messaggio di ritorno all’attività agricola e all’allevamento, come attività sana e economicamente produttiva. E’ importante sottolineare che l’allevamento di visoni oggi rappresenta un’attività  nella quale investire a garanzia di un positivo riscontro economico” continua e spiega in Boccù “la marginalità  è ancora molto elevata perché la domanda del mercato internazionale è davvero molto forte  rispetto agli attori attivi nella produzione di pelli. C’è di più, in particolare  la richiesta di pelli  di produzione italiana gode di un valore aggiunto  poiché la nostra produzione è considerata un’eccellenza grazie agli standard dei nostri allevamenti.

La giornata di “porte aperte” del 28 settembre attraverso visite guidate e momenti di condivisione vuole raccontare come il lavoro dell’allevatore di visoni inizi necessariamente da lontano mescolando cura per l’ambiente agricolo e benessere animale.

Il ciclo annuale comincia da una buona genetica dell’animale, continua con una scientifica selezione, passa attraverso un’accurata alimentazione, utilizzando un ambiente sano e appropriato e finisce con un’analisi accurata sul risultato delle pelli.

Gli allevamenti vengono regolarmente ispezionati dai medici veterinari delle ASL e dalla guardia forestale, così come quelli di qualunque altra specie animale, oltre che essere ben disciplinato sia a livello nazionale che europeo con rigorosissime normative in materia di allevamento di animali da pelliccia.

Con il rispetto della duplice legislazione, gli animali cresciuti negli allevamenti italiani non possono che godere di un elevato livello di benessere.

Giovanni Boccù tiene a sottolineare “Del resto, il benessere dei propri animali non può che essere l’unico obiettivo possibile per un buon allevatore perché di maggiore benessere godrà l’animale, migliori saranno i risultati ottenuti”.

AIAV, a livello UE, come gli allevatori appartenenti ai nuovi Paesi entrati a far parte della Comunità Europea, aderisce volontariamente all’EFBA (European Fur Breeders’ Association) – l’organizzazione europea che raccoglie tutti gli allevatori di animali da pelliccia – sottoscrivendo il rispetto del codice di comportamento e le normative europee che sono tra le più severe al mondo.

L’attenzione dimostrata da questo comparto produttivo, è evidenziata dal fatto che l’EFBA stessa promuove oggi progetti dedicati alla ricerca sul benessere animale e, in collaborazione con la Commissione Europea, sta preparando un manuale orientato a certificare gli allevatori di visoni in Europa.

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17 Commenti

  1. "maggiore benessere godra’ l’animale,migliori saranno i risultati ottenuti"??????
    mi fa’ venire la pelle d’oca il modo in cui si considera la vita di queste povere creaturine…e’ una vergogna!!!
    ognuno si al diritto di lavorare ma con un etica e non col massacro di animali indifesi.

  2. Scusate ma continuo a ricevere notifiche da questo sito con commenti che non riesco nemmeno a visualizzare, nonostante io personalmente non abbia mai scritto nulla a commento di questo articolo non capisco come possa essere successo ad ogni modo vi prego di non scrivermi più,
    grazie.

  3. Questo luogo di MORTE e scuoiamento sarà presto chiuso. E con esso tutti i simili lager. BYE BYE vecchio mondo costruito sulla violenza, qui si fa il futuro.

  4. Questo luogo di MORTE e scuoiamento sarà presto chiuso. E con esso tutti i simili lager. BYE BYE vecchio mondo costruito sulla violenza, qui si fa il futuro.

  5. “Del resto, il benessere dei propri animali non può che essere l’unico obiettivo possibile per un buon allevatore perché di maggiore benessere godrà l’animale, migliori saranno i risultati ottenuti”: ma che cavolo vuol dire? è ovvio che devi trattarli bene se vuoi un bel pelo per la peliccia! ma poi dico: li curi con amore per scuoiarli dopo? ma che razza di ipocriti ci sono in giro? sciacquati la bocca anche tu, va…

  6. Sembra che il tempo sia fermo lì nella preistoria. Vero è che se non ci fosse richiesta da parte delle belle dame il mercato morirebbe. Ma ce n’è ancora tanta strada da fare. Poi finirete, forse, nella nostra evoluzione, verrete squoiati voi tutti e soffrirete oh, se soffrirete. VERGOGNA a chi produce e per chi compra. VERGOGNA

  7. questi allevatori si dovrebbero solo vergognare di esistere.le pellicce causano dolore e sofferenza e morte e non servono a niente.l’eta’ della pietra e’ passata.ho una gran pena per le donne che ancora indossano certi capi ,evidentemente sono vuote dentro.

  8. Ma la si vuole finire di usare termini come "ricerca sul benessere animale" quando si trattano argomenti di TORTURE, SEVIZIE ATROCI, ABOMINI e MORTE fatte agli animali? Sarebbe anche ora che cominciaste a rivedervi il dizionario italiano perché la parola "benessere" vi è totalmente sconosciuta!! METTETEVI VOI NELLE GABBIE e restateci con le modalità e gli scopi che destinate ai visoni e poi vediamo quanto "benessere" potrete riceverne! ALTRO CHE PORTE APERTE! Queste sono attività da chiudere per sempre!

  9. gli animalisti non vi daranno pace e lo sapete. Le campagne contro le pellicce continueranno e si intensificheranno per sgominare il vostro mercato lordo di sangue innocente……….d atevi all’agricoltura invece di massacrare animali per la vostra gola profonda ingoiasoldi.

  10. gli animalisti non vi daranno pace e lo sapete. Le campagne contro le pellicce continueranno e si intensificheranno per sgominare il vostro mercato lordo di sangue innocente……….d atevi all\\\’agricoltura invece di massacrare animali per la vostra gola profonda ingoiasoldi.

  11. gli animalisti non vi daranno pace e lo sapete. Le campagne contro le pellicce continueranno e si intensificheranno per sgominare il vostro mercato lordo di sangue innocente……….d atevi all\\\\\\\’agricoltu ra invece di massacrare animali per la vostra gola profonda ingoiasoldi.

  12. gli animalisti non vi daranno pace e lo sapete. Le campagne contro le pellicce continueranno e si intensificheranno per sgominare il vostro mercato lordo di sangue innocente……….d atevi all’agricoltuRa invece di massacrare animali per la vostra gola profonda ingoiasoldi.

  13. Non c’è nulla di più triste, crudele e immorale della morte inutile di un animale che viene allevato e ucciso tra mille sofferenze solo perchè qualche "essere umano" dovrà indossarne la pelliccia per pura vanità (vale lo stesso per la sperimentazione dei cosmetici sugli animali). Vi prego, boicottiamoli ogni volta che possiamo!!!

  14. perchè allevare queste povere bestione per poi ucciderle……..sol o per il gusto satanico delle solite troione e dei becchi di uomini che le comprano. Mi auguro che queste pelli una volta indossate sprigionano TUMORI INCURABILI…..

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