Enti comprensiorali in Valcamonica: ecco la ricetta della Lega Nord

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Questa mattina, presso la Segreteria Provinciale di Boario Terme, il Segretario della Lega Nord Camuna Enzo Antonini ed il Responsabile Enti Locali Mario Maisetti hanno illustrato la nuova proposta programmatica per gli enti comprensoriali valligiani che nei prossimi giorni sarà oggetto di trattativa con le altre forze politiche. Nel ricordare il buon lavoro fatto fino ad ora dalla Lega Nord all’interno degli enti comprensoriali che ha portato al raggiungimento degli importanti obiettivi che ci si era prefissati, Antonini e Maisetti hanno ribadito con forza che in caso di accordo, questo sarà finalizzato solamente al raggiungimento di determinati obiettivi programmatici e non sarà assolutamente un’intesa di tipo politico. Tra le richieste formulate dalla Segreteria Provinciale della Lega Nord troviamo innanzitutto quella di una revisione generale del Bilancio degli enti comprensoriali finalizzata ad un’ulteriore riduzione degli sprechi e ad un’ottimizzazione delle risorse che devono essere ridistribuite tenendo conto di quelle che in questo momento, sono le priorità per la nostra valle, come ad esempio la salvaguardia del territorio con particolare attenzione ai dissesti idrogeologici, la tutela del lavoro e dell’occupazione attraverso misure incentivanti per le piccole medie imprese, lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e il supporto (anche attraverso l’Incubatore di Imprese di Cividate) alla ricerca finalizzata allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, un ulteriore sviluppo delle infrastrutture tecnologiche avanzate (banda larga) e l’implementazione di una struttura che si occupi della riscossione dei tributi a livello locale in alternativa all’odiata Equitalia. La Lega Nord inoltre sta già lavorando, coinvolgendo anche le altre realtà dell’arco alpino con problematiche simili a quelle dell’area Camuna, allo scopo di trovare un’ampia convergenza  affinché gli utili derivanti dallo sfruttamento delle risorse idroelettriche rimangano sul territorio dove vengono prodotti. I due esponenti del Carroccio, ribadendo che la proposta di accordo è aperta a tutte le forze politiche disponibili a confrontarsi sul piano dei programmi e dei contenuti con l’unica pregiudiziale del cosiddetto "Terzo Polo" (che in Valle composto da UDC-FLI ed ex-AN) e precisando che, in caso di mancato raggiungimento di un’intesa sui temi proposti, la Lega Nord non avrebbe alcuna difficoltà a ritornare tra i banchi dell’opposizione, hanno inoltre chiesto che si chiarisca definitivamente quale sia la posizione del Movimento dei Popoli Alpini e se questo sia da intendersi come un nuovo soggetto politico con cui dialogare e confrontarsi o semplicemente, come sembrerebbe, uno "spin off" del Partito Democratico creato ad-hoc per tentare di cavalcare l’onda dell’antipolica e raccattare qualche consenso in vista delle prossime elezioni politiche. 

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