Rifiuta il matrimonio combinato, 19enne pakistana segregata, picchiata e violentata dai famigliari

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Sequestrata, picchiata e violentata per non voler sottostare alle decisioni della famiglia che avrebbe voluto darla in sposa ad un connazionale pakistano. E’ successo ad una giovane 19 enne residente sul Garda. La ragazza avrebbe dovuto partire per la terra d’origine il 26 settembre scorso dove avrebbe dovuto sposare un uomo della sua stessa nazionalità e cultura. Ma quella cultura non le apparteneva più. Voleva essere lei, come qualsiasi altra ragazza occidentale, a scegliere chi e quando sposarsi. Di fronte al rifiuto della giovane di sottostare alle loro regole, padre e zio l’hanno rinchiusa in casa, segregata in una stanza e picchiata a ripetizione. La ragazza è riuscita a raccontare tutto ad un’amica che si è diretta dai carabinieri di Salò per sporgere denuncia. I militari a quel punto hanno tentato di mettersi in contatto con la 19enne ma quando la famiglia ha scoperto tutto le botte sono diventate ancora più forti e le minacce, con un coltello da cucina, ancora più estreme. L’ordine è quello di salire sull’aereo in direzione Pakistan e di sposare il promesso marito. Considerata la situazione di pericolo in cui si trovava la ragazza, vittima anche di violenze sessuali da parte del cugino della sua stessa età, i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento della giovane trovando quest’ultima rinchiusa in una stanza e minacciata dallo zio con un grosso coltello da cucina. Padre e zio sono stati così arrestati, mentre la 19enne è stata trasportata in una struttura protetta della provincia.

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24 Commenti

  1. Quando arrivano i militari trovano la giovane chiusa in stanza e minacciata dallo zio con un grosso coltello da cucina. I due aguzzini sono stati arrestati, la 19enne è finita in una struttura protetta della provincia. Il giudice per le indagini preliminari non ha disposto la custodia cautelare in carcere, in attesa di ulteriori riscontri.
    ECCOCI.. ..veramente i 2 tizi sono già fuori….gliela diamo la cittadinanza napoletana o aspettiamo 10 anni?!?

  2. Ma davvero qualcuno pensava che bastava dare loro la cittadinanza, insegnare loro la lingua, per farli diventare italiani e cambiarli culturalmente? Cattocomunisti avete fallito e fallirete tutte le volte che queste cose accadranno.

  3. Fai pena.Per cercare di dimostrare che i tuoi connazionali sono come gli allogeni che difendi h24 sei costretto a tirare fuori il peggio della cronaca nera alla "porta a porta".Gia che ci sei perchè non novi ligure o cogne?La cronaca nera esiste in tutto l’occidente ma questo non giustifica l’invasione di milioni di pakistani che pretendono di importare in europa la loro cultura da sottosviluppati.

  4. cittadinanza subito alla ragazza !! cittadinanza a tutti i nati in italia. come fa una ragazza a difendersi da una famiglia medioevale se non ha tutti i diritti fino a 20 anni? donne oppresse ribellatevi !!!

  5. è già perchè invece i pakistani nati in italia ci danno tante garanzie no?i pakistani che misero le bombe nel 2005 a londra erano nati in inghilterra…i maghrebini che incendiano le macchine nelle periferie francesi sono nati in francia.Nonostante tutto il buonismo dei media la triste verità viene sempre a galla.

  6. non sopporto gli ipocriti, quelli che danno sempre la colpa agli altri, quelli che sventolano la bandiera italiana e poi non rispettano per primi le loro stesse leggi; sono razzista con i razzisti perchè si comportano da cavernicoli, chiusi nelle loro paure (mentali) e fanno di tutta l’erba un fascio (sic!); il futuro è multiculturale perchè i confini sono inventati, la cultura è sempre in cambiamento alla faccia dei conservatori (che portano avanti sempre le stesse battaglie perdendole inevitabilmente). la terra si muove, le persone crescono e cambiano idea, il futuro è dei bambini, non dei genitori.

  7. Infatti si vede come va bene l’europa multirazziale,un bijoux.Disoccupazion e,degrado,criminalit à.Meglio cavernicoli che lobotomizzati dal buonismo e dalla propaganda mondialista:" i confini sono inventati" ahahahahaha ma di cosa parliamo?ti sei dimenticata "siamo tutti fratelli"…

  8. Ah adesso la nuova linea di voi coccola-immigrati è cittadinanza alle donne straniere?Io ci vedo una forma di berlusconismo in questo,anche lui la darebbe solo alle straniere…non è che a forza di combatterlo siete diventati come lui?eheheheh

  9. solidarietá alla vittima. cittadinanza italiana alla vittima e rimpatrio delle bestie (molto simili ai nostri razzisti, peccato che siano nostri e dobbiamo tenerceli)

  10. intendeva gli immigrati onesti, che son la grande maggioranza. non ho sentito nemmeno un razzista ad esprimere solidarietá alla vittima….ah già, é straniera anche lei.

  11. Che commenti ridicoli che mi tocca leggere… Il peggiore è quello che non usa un nome ma data e ora del messaggio a cui risponde, veramente il peggio del peggio.

  12. Ma davvero non capisco come si possa pensare che i diritti li abbiano solo chi ha una cittadinanza italiana. Questo paese li garantisce a tutti. I due bipedi pakistani sono stati messi in prigione e la ragazza in una struttura protetta, proprio come avrebbero fatto se la ragazza fosse stata italiana. Per favore. La demagogia non funziona più. Cercate di fare politica ma non sulle disgrazie degli altri. Cattocomunisti da strapazzo.

  13. Da BSnew.it [le interpolazioni tra quadre sono mie]:
    "La notizia di un gravissimo episodio ha scosso ieri la comunità di Travagliato. Un giovane barista di 26 anni è stato picchiato a bastonate, incappucciato e infine ustionato gravemente con acido muriatico. La pesantissima responsabilità per l’accaduto sarebbe della ex del giovane [brescianissima] , una ragazza 23enne anch’ella di Travagliato, aiutata nella sua missione punitiva da un 43enne di Gussago [fascistissimo].
    I motivi scatenanti dell’azione punitiva nei confronti del giovane sarebbero sentimentali. La ragazza, incinta, avrebbe voluto dare una lezione al padre del bambino che porta in grembo, reo di averla abbandonata nonostante il suo stato interessante…".

    Secondo certi modi di (s)ragionare, che si dovrebbe dedurre da ciò?

  14. faccio un esempio a setup: una ragazza figlia di stranieri che decide di uscire di casa perché la sua famiglia é medioevale deve dimostrare di essere in grado di mantenersi per ottenere il permesso di soggiorno. altrimenti rientra in patria…. a sposare il cugino. lo stesso vale addirittura per chi é nato in italia e deve attendere i 18 anni per chiedere la cittadinanza italiana. si metta nei panni di una ragazza di 16-18 anni e mi dica se avere o non avere la cittadinanza italiana ti aiuta o meno a staccarti da una famiglia medioevale. essere cittadino italiano é anche un elemento psicologico importante per non sentirsi pesce fuor d’acqua.

  15. Non discuto il fatto se un cittadino debba essere riconosciuto o meno come italiano. Sto facendo notare come si voglia insinuare che se non lo sei non hai diritto ad essere difeso. Abbandonato a te stesso. A me sembra che questo paese, nonostante le difficoltà economiche, non abbia mai rifiutato ospitalità a nessuno. Semmai è discutibile il fatto che non ci siano strutture idonee per farlo. Ma questo è un’altro discorso. Anche il ragazzo di Travagliato è stato vittima di aggressione, e come vede, i due bipedi sono stati messi in galera e lui ricoverato in ospedale. Come qualsiasi cittadino non italiano. Cosa vuole che deduca? Che nonostante il continuo sventolare di fascismo e la xenofobia, gli stranieri continuano ad arrivare e pochi ad andarsene.

  16. Faccio notare che: "Il giudice per le indagini preliminari non ha disposto la custodia cautelare in carcere, in attesa di ulteriori riscontri" quindi i due paki SONO FUORI….siamo sicuri che due bipedi bsiani nelle stesse circostanze lo sarebbero stati?

  17. "Cosa vuole che deduca?" chiede retoricamente Setup.
    "Qualcosa frutto di uno sforzo logico" rispondo.
    Le facili generalizzazioni non portano lontano, e nemmeno le valutazioni superficiali su questioni enormi come i processi migratori che da sempre si sviluppano nel mondo.
    Comunque: da un fatto di cronaca non è lecito dedurre, per esempio, che gli italiani (a cominciare dai berlinghesi e dai gussaghesi) sono per propria cultura dediti alle aggressioni con acido muriatico, e neanche lo siano (guarda un po’) persino tutti gli ultrà delle Rondinelle o i fascistoidi ammiratori della Xa MAS.
    Penso anche, tuttavia, che nessuno, a cominciare da me ovviamente, ha la ferrea logica in tasca.

  18. La sua è solo prevenzione. Nessuno ha generalizzato. Se crede di essere discriminato rispetto ai cittadini italiani (o stranieri) allora credo che ci sai qualcosa che non funzioni. In Italia si può morire di tante cose, ma di fame non è mai morto nessuno. Almeno fino ad ora.

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