L’Asl di Brescia ha deciso: niente più vaccino antinfluenzale presso i medici di base

0

(a.c.) Vaccinarsi con l’antinfluenzale presso il proprio medico di base, a due passi da casa. Era un servizio che ormai sembrava essere "normale", logico anzi, ma da quest’anno non sarà più così. Il motivo? Presto detto: far risparmiare all’Asl una valanga di euro.

La decisione dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia fa storcere il naso a molti, a partire dai sindacati dei medici di base. Se dal 2000 ad oggi la percentuale di anziani over 65 e malati cronici che si sottopongono annualmente alla vaccinazione è passata dal 15 al 70%, lo si deve in buona misura, secondo le categorie dei medici di base, alla capillarità dei punti di vaccinazione. Peccato che questo comporti per l’Asl la spesa di 6,16 euro lordi per ogni vaccinazione (oltre al costo del vaccino). Soldi che finché c’erano erano stanziati, ma ora non più. Il risparmio è presto fatto se è vero che ognuno dei 650 medici di base di città e provincia praticava in media 250 vaccinazioni l’anno. Da quest’anno solo le persone non ambulabili potranno rivolgersi al proprio medico di base, tutte le altre dovranno andare in un ambulatorio Asl. La decisione non è stata uniforme in tutta la Regione.

I nuovi vaccini saranno in distribuzione a partire dal 5 novembre.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Se i numeri dati sono corretti, sarebbero circa 162.500 le persone che, in provincia di Brescia, si sottopongono annualmente al vaccino. Dal 5 novembre queste persone, anziane o malate croniche, si dovranno mettere in coda agli ambulatori Asl e, forse, per l’inverno del 2014 saranno tutte vaccinate… Sulla salute, e in particolare sulla prevenzione, i tagli di spesa diventato davvero particolarmente odiosi.

  2. Quando si comincia, sistematicamente, a risparmiare proprio sulla sanità pubblica creando gravi problemi per centinaia di persone con disagi e disabilità, le gente comune non può non guardare con rabbia alla valanga di sprechi e privilegi che ancora connotano il governo della cosa pubblica. Non siamo in Grecia o in Spagna, ma per passare dala rabbia alla rivolta il passo, benchè non auspicabile, è sempre più breve.

  3. e il formigun dice che abbiamo l ecellenza della sanita in lombardia!!!e poi con questi soldoni risparmiati,sai quanti previlegi si fanno loro???

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome