Arrestato l’assessore regionale Zambetti. Avrebbe comprato voti dalla ‘ndrangheta

18

 

Si fa sempre più pesante il clima in Regione. L’assessore alla Casa Domenico Zambetti, infatti, è stato arrestato stamattina a Milano con l’accusa di aver comperato voti dai referenti lombardi della ‘ndrangheta. Secondo le indiscrezioni Zambetti avrebbe versato 200mila euro e concesso posti di lavoro in cambio di 4mila preferenze, che sarebbero poi risultate decisive ai fini dell’elezione (con oltre 11mila preferenze) alle ultime regionali. Il gip milanese Alessandro Santangelo gli contesta tre reati: “scambio elettorale politico-mafioso”, “concorso esterno in associazione mafiosa» e “corruzione”. Quello di Zambetti è il quinto arresto della giunta Formigoni. Prima di lui era toccato a Guido Bombarda (Formazione professionale), Piergianni Prosperini (Turismo), Franco Nicoli Cristiani (Ambiente, Commercio) e Massimo Ponzoni (Protezione civile, Ambiente). Mentre 13 su 80 sono i conisiglieri regionali indagati a vario titolo.

Da segnalare, sul fronte bresciano, è in particolare l’intervento del candidato sindaco Marco Fenaroli. “I motivi dell’arresto dell’assessore regionale Zambetti, il più strenuo fautore dell’abbattimento della torre Tintoretto”, scrive l’ex segretario della Cgil, “gettano gravi dubbi sul contesto dell’intero programma di quartiere. Per noi l’abbattimento è una scelta dannosa a scapito della città, che ora si tratta di revocare, visto che uno dei suoi principali promotori è gravato di tanta accusa”.

 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

18 Commenti

  1. e questo, nel precedente mandato, era Presidente della Commissione Ambiente in Regione. Quindi anche Piano Cave di Brescia…aiuto…

  2. Mentre oggi la Guardia di Finanza sta perquisendo i gruppi consiliari in Regione, ecco l’arresto più pesante con le accuse più pesanti. L’ennesima conferma di una politica malata, dalle mani libere, senza scrupoli e senza il minimo barlume di etica pubblica. Ci hanno trascinato nel baratro, dal quale stiamo tentando diperatamente di uscire, con l’arroganza e la tracotanza di chi crede di riuscire sempre a farla franca. Questa è l’eredità più desolante lasciataci da Berlusconia, il Paese dei furbi, dei cialtroni, dei faccendieri e degli impuniti.

  3. è lo stesso di… "Gallarate. Sul partito dei democratici cristiani. Lettera di Domenico Zambetti"? "L’obiettivo ambizioso che ci vogliamo proporre è quello di interpretare in chiave moderna ed attuale gli insegnamenti di Don Sturzo e di De Gasperi."

  4. Prima il Nord vuol dire per la Lega difendere le poltrone in Regione anche davanti a questi fatti ? Avete salvato Cosentino, probalbilmente salverete anche Zambetti. Prima di tutto le poltrone al nord.

  5. ………..e la lega mi sembra sempre più un partito di governo che di lotta, ma forse, pensando al proprio rappresentante Boni, anche lui indagato dalla magistratura, solo di quel governo che ci sta "onorando" la regione Lombardia.

  6. Piergi, sa fare commenti migliori. Sempre il solitom fanatismo anti Berlusconi. So che non vi riesce di liberarvi di questa ossessione, ma provate a pensare all’epoca di Mani Pulite. Allora Berlusconi non c’era, eppure…
    Del resto non mi pare che Penati sia un fan di Berlusconi. Si liberi, perciò, di quella zavorra. Solitamente i suoi commenti tecnici sono interessanti.

  7. un filo corre…..e lega questi personaggi che non avrebbero avuto ruolo nei vecchi partiti???,perchè vuoti di…contenuti e di moralità. dobbiamo avere il coraggio di ispirarci ai nostri padri per un un nuovo …Rinascimento …via tutti questi distruttori e cerchiamo di ri-costruire quei meccanismi di controllo e di auto-controllo che non sia solo la magistratura, che ne ha da controllare, ma che sia di primo livello .ed oggi voglio salutare un padre che se è andato ….e che insieme ad altri coraggiosi, di controlli nei comuni ne facevano ….grazie L., grazie…… .

  8. un filo corre…..e lega questi personaggi che non avrebbero avuto ruolo nei vecchi partiti???,perchè vuoti di…contenuti e di moralità. dobbiamo avere il coraggio di ispirarci ai nostri padri per un un nuovo …Rinascimento …via tutti questi distruttori e cerchiamo di ri-costruire quei meccanismi di controllo e di auto-controllo che non sia solo la magistratura, che ne ha da controllare, ma che sia di primo livello .ed oggi voglio salutare un padre che se è andato ….e che insieme ad altri coraggiosi, di controlli nei comuni ne facevano ….grazie L., grazie…… .

  9. "liberarvi di questa ossessione": dal Frasario Feltri-Santanché, edizioni Mondadori. Al contrario, cerchiamo di non dimenticarci della vergogna incredibile di aver tollerato il sistema belusconiano per ben 18 anni. Dimenticare gli errori significa ripeterli. Ci siamo resi ridicoli agli occhi del mondo e abbiamo confermato tutti i luoghi comuni sugli italiani, che si sono rivelati pienamente giustificati: vanesi, disonesti e boccaloni.

  10. Purtroppo, non si tratta di fanatismo anti-Berlusconi e di opinioni, bensì di fatti. E’un fatto che il Cavaliere si fosse presentato agli elettori nel’94 come "uomo del cambiamento" di una classe politica corrotta, salvo riciclare nelle sue fila una marea proprio di vecchi e nuovi post-democristiani d.o.c., di ex-socialisti craxiani d.o.c., di indagati e condannati anche con sentenze definitive. E’ un fatto che la corruzione non sia stata da Berlusconi nè contrastata, nè sanzionata con leggi ad hoc, nè conseguentemente debellata. E’un fatto che per Berlusocni i colpevoli della stagione del ’92 fossero stati le guardie (i magistrati che indagarono) e non i ladri (i politici corrotti). E’un fatto che Berlusconi e le sue truppe abbiano speso metà del tempo parlamentare disponibile per discutere le cosiddette "leggi ad personam ed ad personas" anzichè occuparsi di declino economico, di lavoro, di debito pubblico (che aumentava), di sviluppo, di pensioni, di contenimento severo degli sprechi pubblici e dei costi della politica, di governo della globalizzazione, di ambiente massacrato. Il Nulla. Quindi, la zavorra di cui aspettiamo di liberarci è proprio l’eredità antietica e la truffa del "che tutto cambi affinchè nulla cambi" che ci siamo goduti negli ultimi vent’anni (centrosinistra Dalemian-prodiano compreso, ovviamente).

  11. Allora piergi, secondo me lei o è un sopravvissuto del movimento di Giannini: l’Uomo Qualunque, oppure un unto del Signore.

  12. non e’ questione di Uomo qualunque (anche se e’ abbastanza vedere che razza di politici sono i 900 e passa parlamentari + il presidente della repubblica) che ti verrebbe voglia di votarlo , ma che di politica il Berlusconi non abbia mai capito una mazza di niente e’ un dato di fatto , come dice Piergi l’aver riciclato la vecchia nomenclatura non gli e’ bastata se a quanto pare rivuole tirare dentro un uomo finito e strafinito come Fini…dal 92 ad oggi non ha ancora capito che in politica "non si fanno prigionieri".

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome