(a.c.) Da curato a Sarezzo, e poi a Manerbio, fino ad essere cerimoniere del Papa. Di "carriera" don Vincenzo ne ha fatta molta. Nato al Villaggio Sereno nel 1969, è stato consacrato sacerdote da monsignor Bruno Foresti nel giugno del 1994. Dal 94 al 99 è stato curato nella parrocchia di Sarezzo, poi dal 99 al 2008 nella Bassa, a Manerbio. Dal 2008 è diventato cerimoniere del vescovo di Brescia, nomina che si sposa in pieno con la sua capacità e precisione nell’organizzare i tanti aspetti della liturgia eucaristica, doti che l’hanno messo in luce nella visita in città di Papa Benedetto XVI nel 2010.
Ora don Vincenzo è uno degli 11 cerimonieri ufficiali del Papa. Di cosa si dovrà occupare? Ecco i compiti principali:
I Cerimonieri Pontifici coadiuvano il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche nella preparazione e nella direzione delle Cerimonie Pontificie. Si occupano pure della direzione delle cerimonie presiedute dai Cardinali a nome del Santo Padre e delle celebrazioni liturgiche che hanno luogo in periodo di sede vacante. A norma della Costituzione Apostolica Pastor bonus del Servo di Dio Giovanni Paolo II, i Cerimonieri Pontifici sono nominati dalla Segreteria di Stato per un periodo di cinque anni e possono essere riconfermati.
A norma della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis del Servo di Dio Giovanni Paolo II, i Cerimonieri entrano in Conclave e, in qualità di testimoni qualificati, sottoscrivono l’atto autentico dell’elezione del nuovo Pontefice.
Nelle celebrazioni presiedute dal Papa, un Cerimoniere (a turno) assiste il Santo Padre all’altare insieme al Maestro delle Celebrazioni, mentre gli altri cerimonieri (tutti o in parte, a seconda del bisogno) si occupano di coordinare altri aspetti della celebrazione (assistere il diacono del Vangelo, coordinare la processione offertoriale, accompagnare i concelebranti…). In queste circostanze, i Cerimonieri indossano la cotta sopra l’abito talare paonazzo.
http://www.caeremonialeromanum.com/2011/06/ufficio-delle-celebrazioni-liturgiche.html
