Il suo incubo è finito. I carabinieri di Salò hanno liberato dalla schiavitù una giovane prostituta rumena di 19 anni grazie all’aiuto di due clienti, che dopo diversi mesi di frequentazione, hanno ricevuto la confessione choc della giovane. Secondo il racconto della ragazza il suo protettore l’avrebbe minacciata, riempita di botte e violentata. I militari a quel punto hanno rintracciato la giovane, liberandola dal suo aguzzino. Per lui, invece, sono scattate le manette per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, oltre che per detenzione di droga. Oltre alla droga i carabinieri hanno trovato in casa del protettore diversi soldi, tessere sanitarie e documenti di identità di altre ragazze rumene, probabilmente anch’esse costrette a prostituirsi. In casa il pappane aveva anche una mazza da baseball e diversi coltelli con i quali convinceva la giovane connazionale a prostituirsi e riconsegnare a lui l’intero guadagno.
quale paese meglio dell’italia dove esercitare la professione del pappone, questo è quanto si dicono i vari romeni, albanesi etc etc, che sanno benissimo che in questo paese la legge non si applica……tra due giorni il pappa è fuori e cambia città e continuerà il suo sporco mestiere altrove e impunito !
Riaprite le case "chiuse". Bigotti!