(a.c.) A distanza di un giorno dal ritrovamento di un cadavere nelle acque di Desenzano sono ancora poche le informazioni certe riguardo all’identità della vittima. Il corpo, saponificato dalla lunga permanenza (almeno dieci giorni) in acqua, pare essere quello di una donna europea, bianca, di una cinquantina d’anni, alta all’incirca un metro e settanta centimetri.
La donna è vestita (giubbotto di pelle scuro e pantaloni mimetici) e con le scarpe ai piedi; non presenterebbe segni di violenza, né ferite o fori causati da armi da fuoco. Nessun segno particolare, né tatuaggi. In mancanza di segnalazioni in merito a sparizioni da casa avanzate da familiari o amici, saranno i carabinieri di Desenzano, guidati dal capitano Fabrizio Massimi, che dovranno cercare di dare un’identità al corpo ripescato ieri mattina dopo la segnalazione di due passanti, avvenuta intorno alle 8:10. Sul lungolago Battisti sono intervenuti prima i carabinieri, e poi i vigili del fuoco che intorno alle 9 hanno recuperato il cadavere, mettendolo a disposizione del medico legale.