All’inchiesta sul caso Nicoli Cristiani oggi si è aggiunto un nuovo capitolo. La Guardia di Finanza di Milano, infatti, in mattinata ha perquisito gli uffici del presidente della Cdo di Bergamo e del suo vice. Come riporta il quotidiano Giornale di Brescia, i due sono indagati per corruzione, e le indagini riguarderebbero, tra le altre cose, anche una delibera della giunta Formigoni relativa ad una discarica nel Cremonese.
ecco che sta arrivando la valanga…
che male han fatto? tante persone han fatto lavorare, parenti, amici, amici di amici. non é colpa loro se avevano amici influenti che passano gli appalti, la coppola é al pirellone. padroni a COSA nostra.
Io non sono di cl,ma se per te lombardia=calabria perchè non vai a farti curare in qualche rinomato ospedale calabrese?Buona setticemia!
caspita che notiziona inaspettata … accanimento giudiziario o vilipendio ai geneticamente predestinati ?
..l’avevo anticipato …attendiamo la gdf alla cdo ! ma guarda, i seguaci di don giussani, il braccio operativo di cl, non a caso a capo di società e nei consigli di amm ci sono loro…e dove girano tanti, tanti soldi è facile perdere la…fede !
quando a brescia ?
amici degli amici, conoscenti degli amici,
HA HA HA
La discarica nel cremonese cui si accenna è quella di Cappella Cantone (oggetto dell’indagine su Nicoli) realizzata con il parere contrario della Provincia di Cremona ma parere favorevole della Regione Lombardia. Se Nicoli, coinvolto in tre filoni di inchiesta, è solo indagato a piede libero significa che collabora alla grande con i magistrati. Avanti così…