Non ce l’ha fatta Michela, la giovane travolta da un camioncino pirata

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Michela Lupatini è morta ieri nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Civile di Brescia dopo che, nella tarda serata di lunedì, un camioncino l’aveva investita senza poi prestarle soccorso.

La ragazza stava rientrando a casa insieme alla madre. Si trovavano a pochi passi dalla loro abitazione in via 24 Maggio a Castrezzato quando un camioncino bianco ha travolto Michela, che viene soccorsa dal 118 e trasportata subito all’ospedale Mellini di Chiari. Le sue condizioni sono gravi, le ferite vengono stabilizzate e viene trasferita in elicottero al Civile di Brescia.

Michela non ce l’ha fatta e i suoi genitori hanno deciso di donare i suoi organi rendendosi protagonisti di un gesto d’amore enorme che fa da rovescio della medaglia al caso del pirata della strada, ovviamente ricercato dalla polizia. Si tratta di un camioncino di quelli abitualmente in uso sui cantieri: 3 posti per i passeggeri e un cassone aperto per le merci. L’autista rischia il carcere, non solo il ritiro della patente.

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