“Fermare il declino”. Quello che, oggi giorno, si augurano in tanti senza trovare il modo di riuscirci. L’economista Oscar Giannino, a differenza dei tanti, ha deciso di provarci e ieri sera, nell’auditorium Capretti dell’istituto Artigianelli, ha dimostrato che i grandi numeri non li fanno più solo i soliti “noti”. La necessita della gente “di andare dove c’è discontinuità” ha riempito la sala e mandato in tilt la diretta streaming per le troppe richieste di accesso al sito. Ad ascoltare le parole del giornalista di Radio24 infatti erano in più di 700, e almeno un migliaio gli utenti che si sono collegati in streaming. Giannino, pantaloni e cravatta gialli, mocassini rossi di camoscio e giacca a scacchi scozzasi blu e grigi, ha chiarito subito le sue idee da liberale “Non è merito mio, e nemmeno degli organizzatori se siamo in così tanti, sono i portafogli vuoti, la politica di Batman e i voti comprati dalla ndrangheta”. Se qualcuno non avesse ancora capito, l’economista diventa ancora più chiaro quando racconta: “In dieci giorni di campagna elettorale Grillo ha conquistato 10 punti, i sondaggi lo danno oltre il 15%”. Ad introdurre Giannino c’era l’amico imprenditore Flavio Pasotti, per anni a capo dell’Associazione delle piccole e medie imprese e ora responsabile regionale del Movimento che ha concluso: “ Siamo poco più che un’associazione, ma abbiamo grandi ambizioni e vogliamo esserci alle elezioni amministrative, alle regionali, e anche alle politiche”.
Ma Onofri cosa ci faceva in prima fila con tanto di posto riservato?
Mi chiedevo, ma Oscar Giannino non era il portavoce dell’allora PRI (Partito Repubblicano Italiano) nonchè membro della Segreteria Naizonale dall’87 al ’94 (in piena bufera Tangentopoli con condanna definitiva 6 mesi e 20 giorni del segretario Giorgio la Malfa). E Giannino, passato ad Alleanza Democratica, poi ai Riformisti Liberali, poi tornato nel PRI schierato prima con Prodi poi con Berlusconi, poi dal 2011 di nuovo nella dirzione del PRI, sarebbe il simbolo del nuovo che avanza e che vuole oggi"fermare il declino" ? Ma lui che era dall’87 in partiti del centrosinistra e del centrodestra mentre l’Italia declinava, cosa ha fatto per impedirlo ? Ha ragione Travaglio, gli italiani hanno la memoria dei pesci rossi, che, dicono, duri due giorni…
Onofri ascoltava da Giannino quello che lui sta proponendo da quattro anni, e salutava la buona metà della platea che lo sostiene nella prossima elezione amministrativa….
L’eredità politica dei padri della democraziona cristiana di sinistra è un fardello pesante per i figli
mai come questa volta si e’ visto un accozzaglia simile di apparentamenti…naz icomunisti con democristiani o ex , sinistra con destra , sindacalisti con imprenditori ( questa e’ il top ) riciclati del PRIPLIPSDIPDUMPR ecc ecc ed i giornalisti che come al solito non capiscono un tubo si scandalizzano quando scoprono che il primo partito e’ quello del non voto seguito da Grillo…mah