La Vilardi risponde al Comitato contro le nocività: la vostra è solo propaganda elettorale

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“Il comunicato stampa diffuso dal “Comitato spontaneo contro le nocività” è il manifesto della loro onestà intellettuale, la dimostrazione di come siano disposti a fare propaganda elettorale anche su questioni così delicate e importanti”. L’assessore all’Ambiente del Comune di Brescia Paola Vilardi ha commentato così le accuse rivolte dai rappresentanti del comitato.

“Credo che questo documento sancisca definitivamente la chiusura di qualsiasi possibilità di dialogo con questo comitato, che di spontaneo e apolitico ha davvero poco. Sono anni che sopportiamo le loro provocazioni e i loro allarmismi. Se mi reputano insensibile e indifferente alle tematiche ambientali devono anche avere il coraggio di dire che l’amministrazione comunale si confronta con loro dal 2009, cercando il dialogo su qualsiasi questione e non solo sulla discarica di via Brocchi. Si può non essere d’accordo sull’operato di un amministratore, ma non è ammissibile che si ricorra a offese personali e a mancanze di rispetto nei confronti delle istituzioni”.

“Per quanto riguarda i dettagli tecnici confermo quanto detto durante la seduta del Consiglio comunale. – prosegue l’assessore Vilardi – Non avrei voluto rispondere a queste ulteriori provocazioni per non dare troppa importanza alle persone che le hanno formulate, ma davvero non sopporto che si faccia campagna elettorale sulle paure dei cittadini e che mi si accusi di essere insensibile e bugiarda. A proposito di sensibilità, ricordo che il 30 maggio mi trovavo sotto i ferri a lottare contro la malattia, ma evidentemente loro preferiscono evitare di ricordare questo dettaglio pur di ottenere un po’ di visibilità, che dimostrano in ogni occasione di apprezzare parecchio”.

“A questo punto – conclude l’assessore all’Ambiente – ribadisco di non ritenere più il Comitato un interlocutore serio e affidabile e contestualmente confermo l’appuntamento con l’operatore per lunedì prossimo. La politica si fa prima con i fatti e poi con le parole. Se i signori vogliono fare propaganda, è bene che imparino questa regola”.

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1 COMMENT

  1. Tutto può essere propaganda, nel bene e nel male per i cittadini o contro di essi. L’assessore Vilardi, invece, non può aspirare a nessuna delle due cose, visto e considerato che è un po’ come quel detto dialettale bresciano: "le e nient a sena l’è la stesa roba". Penso che le cittadine ed i cittadini di Brescia questo l’abbiano capito benissimo e da tempo.

  2. Ottimo assessore! Loro propagandano e hanno torto, secondo Lei, e lei ha ragione. Sarà anche come dice Lei, ma citare la sua malattia (che tutti ci auguravamo superasse!) mi sembra eccessivamente fuori luogo.
    In questo caso cercare di far leva sulla compassione, mi pare UNA VERA prassi politica, la Sua.

  3. Ottimo assessore! Loro propagandano e hanno torto, secondo Lei, e lei ha ragione. Sarà anche come dice Lei, ma citare la sua malattia (che tutti ci auguravamo superasse!) mi sembra eccessivamente fuori luogo.
    In questo caso cercare di far leva sulla compassione, mi pare UNA VERA prassi politica, la Sua.

  4. E perchè mai un comitato dovrebbe essere apolitico? Chi si impegna non può non fare politica nel senso pieno della parola. Altro è essere apartitico, ma questo è tutto un altro discorso.

  5. Se Brescia è la terza città più inquinata d’Europa, forse è perchè in difesa dell’ambiente non si è fatto proprio nulla. Anzi lo si è stato usato come merce di scambio.

  6. Apolitico letteralmente significa "che non si occupa della città": tutto si può dire di questo comitato meno che non si si occupi della propria città, nei fatti e non a parole. Dalla Signora Vilardi credo a questo punto abbiano davvero poco da imparare.

  7. A ragione piergi, il comitato non si può dire che non si occupi della città. Cerca solo di fare ciò che è peggio per essa. Brevo assessore rispondi a queste persone che sanno solo inveire e protestare nascondendo le loro aspirazioni politiche dietro la bandiera verde dell’ambientalismo. Sono tutti li che strillano perché si avvicina la campagna elettorale. Vogliono solo posti e nulla per la città. Basta farsi prendere in giro da questi falsi profeti. Smascheriamoli e lasciamoli nei loro comitati

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