Per il 4 novembre musei scontati in città

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La ricorrenza del 4 novembre affonda le sue radici in un’epoca lontana. Nasce per commemorare la vittoria nella Grande Guerra, il sacrificio e il servizio di molti giovani di allora arruolati nelle Forze armate e, successivamente, è diventata strumento per riflettere sul tema dell’Unità nazionale come conversazione tra una generazione adulta che individui valori e modi di vivere che valga la pena tramandare alle generazioni più giovani. “In quest’ottica di dialogo con la storia e l’arte come tracce di un patrimonio comune”, l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Brescia, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, ha stabilito alcune promozioni per chi vorrà visitare i luoghi d’arte della città nella giornata di domenica 4 novembre : per tutti i visitatori ingresso ai Musei Civici di Brescia a prezzo ridotto (Museo di Santa Giulia, euro 6,00; Musei del Castello, euro 4,00); ingresso gratuito ai Musei Civici di Brescia ai militari in servizio, ai militari in congedo e agli aderenti alle Associazioni d’arma combattentistiche, di reduci e di deportati. La promozione non è cumulabile con altre agevolazioni.

Santa Giulia Museo della Città

Apertura dalle ore 9.30 alle ore 17.30

Musei del Castello

Apertura dalle ore 14.30 alle ore 18.00

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9 Commenti

  1. Giova ricordare che furono arruolati a forza (volontari pochissimi e molti lo erano perchè gli "lavarono" il cervello).
    ps: ma chi sono i militari in congedo, e come si possono identificare alla cassa dei musei suindicati?
    Anch’io venni obbligato.Ma se anche volessi andare al museo dovrei forse portare l’originale del congedo?

  2. e’ giusto non dimenticare , ma nel vero senso della parola cioe’ in tutti e 2 i sensi , troppo lunga fare la cronostoria di quello che successe dal 28 luglio 1914 al 3 novembre 1918 .

  3. Nel concetto di ricordo comprendo anche le fucilazioni sommarie, le decimazioni, gli stenti, i massacri; ma anche il coraggio, il valore e il senso del dovere

  4. versi autentici, scritti all’epoca, e da me, oggi, cordialmente dedicati a tutti fanatici delle celebrazioni imbandierate, tipo Masaniello: " Voi chiamate un campo d’onore, questa terra di la’ dei confini, qui si muore gidando ASSASSINI, MALEDETTI sarete un di’…"

  5. Quando leggo un presidente della republbica fare affermazioni del tipo: "militari ruolo cruciale", un pochino mi preoccupo. Dovrebbe essere la cultura un ruolo cruciale. Qui si scontano i costi di un biglietto, e dall’altra si spendono miliardi per comprare aerei. Ma per bombardare chi? I fanatici spero. Ma non ne sono più tanto sicuro.

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