Sono mesi che il Comitato per la chiusura del carcere lager di Canton Mombello lamenta le (pessime) condizioni in cui vivono i detenuti. Meno di un metro quadrato a testa, condizioni igieniche tanto precarie da provocare l’arrivo di scarafaggi e topi e alta concentrazione di virus: sono queste le condizioni in cui si vive a Canton Mombello. Per provare, ancora una volta ad invertire questa situazione di profondo degrado il Comitato ora ha tentato la carta dell’esposto al sindaco e all’Asl di Brescia. “E’ il primo cittadino ad essere responsabile della condizione sanitaria locale ed è il comune che deve rilasciare il certificato di agibilità e abitabilità di ogni struttura della città”, dichiara Attilio Zimelli sulle pagine del Corsera Brescia. Il Comitato richiama quindi alla necessità di un percorso rieducativo che preveda pene alternative alla detenzione e si chiede: “Durante i controlli semestrali, l’Asl verifica davvero l’adeguatezza della struttura?”.
ma ste gentel,lo sa perchè sono in carcere?non sicuramente perchè si sono comportati bene,anzi ne avranno combinate di tutti i colori prima di entrarci,e questi stanno qui a pensare a come sono ridotti in carcere??poverini… .i delinquenti devono avere paura di entrarci,stare male li dentro,cosi magari ci ripenseranno prima di commettere di nuovo cazzate….