L’inchiesta “camici sporchi” dei Nas di Parma coinvolge anche Brescia

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"Camici sporchi", è questo il nome dell’inchiesta ad opera dei Nas di Parma, coordinata dalla Procura di Modena, che ha portato all’arresto di 9 cardiologi (4 a Modena, 4 a Roma e uno a Bergamo) che avrebbero impiantato a pazienti ignari stent – palloncini medicali per angioplastica – in via di sperimentazione, alcuni dei quali si sono poi rivelati difettosi. Questi dispositivi medici sono prodotti da 12 ditte, alcune estere e alcune italiane, di cui una con sede a Brescia. 

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