Moschea di via Bonardi, Rolfi/Vilardi: “Ripristinare la destinazione d’uso commerciale o si chiude”

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In merito all’immobile sito in via Bonardi 9, il Comune di Brescia in data 19 ottobre 2012 aveva avviato il procedimento per l’ordinanza di ripristino delle destinazioni d’uso dell’immobile. L’associazione culturale Al-Noor aveva infatti iniziato la propria attività in data 11 ottobre utilizzando gli spazi come luogo associativo e di culto, non rispettando di fatto la destinazione d’uso originaria dell’immobile. In seguito alla notifica dell’avvio dell’ordinanza, il Comune di Brescia non ha ricevuto alcuna osservazione o comunicazione da parte dell’associazione stessa. In data odierna è stato dunque emesso il documento con il quale si ordina al presidente dell’associazione culturale Al-Noor di ripristinare la destinazione d’uso commerciale prevista. “Di fatto siamo di fronte a una forzatura delle norme vigenti effettuata dall’associazione, che ha iniziato la propria attività senza il necessario parere del Consiglio comunale, come invece impone la legge regionale. – hanno dichiarato il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi e l’assessore all’Urbanistica Paola Vilardi – Stiamo seguendo l’iter amministrativo previsto e dopo aver notificato l’avvio della procedura ai referenti dell’associazione e della proprietà dell’immobile, abbiamo emesso l’ordinanza per il ripristino della destinazione d’uso commerciale. Si tratta dell’ultimo tentativo che il Comune di Brescia farà per invitare a rispettare la legge. Da parte dell’associazione islamica per il momento abbiamo ottenuto solo silenzio e indifferenza. Se decideranno di proseguire su questa linea, la nostra prossima mossa sarà l’ordinanza di chiusura”. Si ricorda infatti che la localizzazione di sedi associative, ai sensi delle Norme Tecniche di Attuazione del P.G.T. approvato, impone la preventiva valutazione da parte del Consiglio comunale circa la effettiva compatibilità rispetto al contesto, relativamente a questo tipo di servizi, in aree non specificatamente destinate, come nel caso in esame. “L’Amministrazione comunale utilizzerà tutti gli strumenti di legge” concludono Rolfi e Vilardi “per far rispettare le regole e le giuste richieste della cittadinanza residente”.

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1 COMMENT

  1. Per le cose che vuole il nostro super assessore fa di tutto e poi ancora. E perchè al Carmine non si riesce a fare niente? Intervenga allo stesso modo… Se ne potrebbero fare di cose

  2. Variazione delle destinazioni d’uso ? Mi vien da ridere e da piangere: fonte di disastri ambientali, cementificazione selvaggia, spartizioni politiche, inciuci e corruzione. Cambiamo discorso, per favore, sopsarttutto quando ci si riferisce alla legge ed al suo rispetto.

  3. ma se a Brescia non é previsto alcuno spazio per costruire luoghi di culto, allora nemmeno noi cristiani possiamo costruire una chiesa a Brescia?

  4. Tranquillo Mario che di chiese vuote è piena Brescia… Anzi, visto il calo di fedeli nelle decine di chiese, la curia potrebbe "prestarne" una ai mussulmani per pregare. E li non ci sarebbe nessuna destinazione d’uso che tenga

  5. 10 a 1 che dirittiperstacippa organizzerà un bel picchettaggio o una bella occupazione per solidarietà con i fratelli mussulmani….i diritti dei bresciani di via bonardi?chissenefreg a….

  6. Non sarebbe più semplice individuare DOVE costruire i luoghi di culto e chi vuole se li costruisce con i suoi soldi? Se cosí fosse non saremmo quí a parlare di Via Bonardi.

  7. La nostra costituzione garantisce il diritto di culto. Impedire la costruzione di un luogo di culto va contro la nostra Costituzione. I regolamenti comunali devono rispettare la Costituzione.

  8. Dice bene il lettore Mace: mentre i musulmani, dall’emiro del Qatar all’ultimo dei diseredati, pregano sette volte al giorno, i ferventi cattolici della Chiesa Romana d’Occidente lo fanno ormai forse a Pasqua o a Natale. Le chiese sono deserte e le moschee strapiene, il Corano citato a memoria anche dai bambini, il Vangelo semisconosciuto e, soprattutto, assai poco praticato. Non bastano i crocefissi alle pareti, servirebbero ben altre testimonianze delle radici cristiane.

  9. la variazione deve passare in consiglio comunale : il parcheggio da 30 mln di eur senza pianio finanziario e con evidenti contraddizioni ( bs mobilità fa il bando parlando di coperuta comunale , il comune dice con copertura di bs mobilità) …quello no ! Sono dei geni !!
    Rolfi non ha fatto una assoluta cippa per la movida, gli imbrattatori, la stazione , le prostitute , …vuoi vedere che non chiude neppure questa …… incapaci !!!

  10. Il diritto di culto non da diritto ad una beata cippa. Tanto meno costruire o professare la propria religione in luoghi non idonei. Nessuno vieta di pregare in quello in cui credi. Ma non dove ti pare.

  11. Ma il problema di base é che si impedisce di costruire in luoghi idonei. É quello va risolto. Luoghi idonei con il rispetto di tutte le regole. Come tutti. Non si possono fare regole in base alla simpatia o antipatia.

  12. Quello delle moschee,abusive o no,è un falso problema:il vero problema è l’invasione che l’europa sta subendo,crisi o no tutti vediamo che il numero degli immigrati continua a salire in maniera vertiginosa nonostante la disoccupazione e i problemi di ordine pubblico.è solo questione di tempo per il partito islamico…

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