Bresciani sfrattati, immigrati protetti: Mazzatorta interpella il Ministro

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(a.c.) I bresciani vengono sfrattati dalle loro abitazioni senza che nessuno muova un dito, gli immigrati invece sono protetti dall’associazione "Diritti per tutti" e rimangono nelle loro case. Sono operazioni illegali, contro la legge Bossi-Fini e contro il pacchetto sicurezza del 2009. Queste le opinioni del senatore leghista, e sindaco di Chiari, Sandro Mazzatorta, che in una conferenza stampa (annunciata domenica: leggi qui) assieme ai compagni di partito, il vicesindaco di Brescia e segretario provinciale Fabio Rolfi e il sindaco di Castelcovati, Camilla Gritti, spiega le motivazioni che hanno portato all’interrogazione inviata al Ministro dell’Interno.

Secondo Mazzatorta sono 29, 30 con quello andato in scena ieri a Verolanuova, gli sfratti bloccati dall’associazioni "Diritti per tutti", e si tratterebbe di precise operazioni politiche, sbagliate ideologicamente in quanto non aiutano le forze dell’ordine a far rispettare la legalità. 

Gli fa eco il segreatrio della Lega Nord, Fabio Rolfi. Le sue parole, riportate nell’edizione odierna di Bresciaoggi: «Siamo preoccupati per il fenomeno della perdita della casa a causa delle difficili condizioni economiche, ma non possiamo non condannare la morosità volontaria del furbo e la violazione del diritto di proprietà. Oltretutto si tratta spesso di pensionati o lavoratori che integrano con l’affitto le entrate, magre anche per loro. Vogliamo sollevare la questione a Roma per frenare la tolleranza delle autorità competenti di fronte all´ostruzionismo ideologico di coloro che si muovono solo quando uno straniero li chiama, dando oltretutto un messaggio sbagliato di integrazione da furbetti».

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Castelcovati, che racconta nel dettaglio una situazione vissuta in prima persona nel suo comune. Queste le dichiarazioni riportate sul quotidiano: «Il marocchino si dichiara disoccupato, ma dai nostri accertamenti risulta che nel 2010 abbia percepito 20mila euro, nel 2011 abbia ricevuto il sussidio di disoccupazione e che nel 2012, in pochi giorni, sia stato remunerato con 8mila euro. A parte questo gli avevamo offerto, con gli ultimi 700 euro rimasti ai Servizi sociali (non più disponibili in gennaio), due mesi in una casa famiglia per la moglie e le figlie o due mesi con una famiglia connazionale che si è offerta o ancora un aiuto per il rimpatrio. Ha rifiutato. Dobbiamo discernere chi ha davvero bisogno da chi ci marcia».

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1 COMMENT

  1. mazzatorta quale film ha visto? sono decine gli sfratti bloccati e riguardanti cittadini italiani (lo sa che molti migranti, in italia da anni, hanno la cittadinanza), oltre che di molti "nativi", tra l’altro quasi tutti in città..via abba, rotonda montiglio, via lamarmora, l’elenco è lungo….

  2. FINALMENTE LA LEGA A FIANCO DEGLI ITALIANI. AL PROSSIMO SFRATTO DI ITALIANI LA LEGA FARA’ PICCHETTO !! forse ho capito male? alla lega non gliene frega nulla delle 1000 (MILLE !!!!) famiglie sotto sfratto a Brescia e provincia. Cerca di mettere italiani contro stranieri per speculare politicamente. VERGOGNA !!!

  3. su dai leghisti fate vedere cosa siete in grado di fare per i bresciani. Dai fate i picchetti contro gli sfratti degli italiani. Fatti non bla bla bla bla

  4. chi non paga deve andarsene straniero o italiano che sia… viviamo nel Paese delle banane… ognuno fa ciò che vuole e la certezza del diritto non esiste mai… SECESSIONE

  5. "«Il marocchino si dichiara disoccupato, ma dai nostri accertamenti risulta che nel 2010 abbia percepito 20mila euro" se gli accertamenti sono veri questa e’ un altra figuraccia per la CGIL e Diritti x tutti , i lavoratori e pensionati italiani onesti che vivono con 6000 euro all’anno vi ringraziano.

  6. Il bello dei coccola-immigrati è che cercano di confondere le acque italiani-immigrati.. ..infatti sanno bene che su 50 occupazioni di dirittixgliimmigrati 49 sono pro allogeni e questo li smaschera agli occhi della gente.

  7. La mia nuova Associazione si chiama: "Doveri per tutti, privilegi per nessuno". La precedente, fondata un anno fa, era "Confessione e Reclusione" abbinata oggi alla "Compagnia delle opere liriche". Si accettano nuove idee…

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