Denti: meglio se curati in Italia, ma a prezzi più accessibili

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Questa mattina in Broletto si è affrontato il tema delle cure odontoiatriche all’estero, che in questi anni hanno causato diverse problematiche. Tra i relatori Dottor Giuseppe Iaria, medico di fama internazionale specializzato in Odontostomatologia e in Ortognatodonzia presso l’ Università degli Studi di Milano, e l’Assessore Aristide Peli.

Secondo un sondaggio dall’istituto di ricerca Ispo, per conto di ANDI, solo il 4% degli italiani si è rivolto all’estero per effettuare cure odontoiatriche e tra questi la metà di loro non lo rifarebbe. La gente ha capito che non solo non si risparmia – considerando gli spostamenti necessari per questi viaggi della speranza, i soggiorni, il disagio – ma soprattutto non ha senso affrontare queste cure per via degli insuccessi ottenuti. Infatti, la necessità di curare i pazienti in tempi molto brevi e di contenere i costi ha prodotto, a distanza di anni, gravi problemi di salute odontoiatrica, tra i quali il rigetto degli impianti con la conseguente perdita di tutto il lavoro protesico, costringendo tanti pazienti alla dentiera. E inoltre in questi casi i pazienti, di fatto, non possono rivalersi sul dentista straniero in quanto dovrebbero attivare una causa per ottenere il risarcimento nel Paese dove si sono recati per le cure. Poi ci sono i problemi rispetto alle norme igienico-sanitarie, evidenziate anche in una recente ricerca del Codacons.

Durante l’incontro si è sottolineato di quanto sia importante diffidare dal costo “stracciato” ma anche che un passo avanti debba essere fatto dal mondo odontoiatrico che deve venire incontro alle esigenze della popolazione bisognosa di cure odontoiatriche in un momento di crisi come quello presente. Una soluzione può essere quella di adottare mezzi tecnologici capaci di far risparmiare costi garantendo al contempo alti livelli di qualità: per far ciò bisogna però investire anche in formazione perché l’utilizzo da parte del professionista sia supportato da adeguate conoscenze. 

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