Manerbio, venerdì l’inaugurazione della stagione teatrale con Maria Paiato

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Prestigioso inizio per la XVII Stagione Teatrale di Manerbio. L’inaugurazione è infatti affidata al gradito ritorno di una delle più grandi attrici teatrali italiane di questi anni, Maria Paiato indimenticata interprete de La Maria Zanella, che Venerdì 16 Novembre 2012 ore 21.00, porta in scena, al Teatro Politeama di Piazza Monsignor Bianchi 1, ANNA CAPPELLI (produzione Fondazione Salerno Contemporanea), un monologo nel quale l’attrice ferrarese veste i panni di un personaggio contemporaneo uscito dalla penna di Annibale Ruccello, geniale drammaturgo scomparso a metà degli anni Ottanta, autore di capolavori come “L’ereditiera”.

Una storia piccola , che ha come protagonista una persona comune, osservata mentre scivola nella follia fino a farsi mostro, ma che Annibale Ruccello colma di pietà, la pietà per i deboli, per i traditi, per i pazzi, per i disperati e per gli emarginati. In una donnina in apparenza docile e insignificante si incarnano le contraddizioni prodotte dalla cultura degli anni sessanta che, nei suoi lati peggiori, si affermò ingoiando tradizioni culturali nobili e preziose. L’intelligenza dell’autore sta nel nascondere, dietro la follia della normalità, una parte di quel processo culturale drammatico vissuto dal nostro paese: la protagonista del dramma porta in sé la miseria di quegli anni in cui divenne importante avere piuttosto che essere.

Anna Cappelli è una donna che vive in una cittadina di provincia. Impiegata al Comune, ha una stanza in affitto da una fastidiosa signora. Dopo anni estenuanti passati in solitudine e ostilità verso il mondo, cerca un compagno di vita. S’innamora di Tonino Scarpa, ragioniere, che non la vuole sposare, ma vuole vivere con lei. Accetta, ma viene emarginata da tutti. Dopo anni di vita comune, lui decide di vendere l’appartamento, cacciarla di casa e trasferirsi in Sicilia. A questo punto scatta in Anna qualcosa che la spinge verso la follia. La sua risposta alla solitudine dopo l’ennesimo abbandono sarà violentissima e insieme teneramente straziante.

Ossessionata dall’idea di avere qualcosa di suo che le appartenga oltre ogni cambiamento, diventa parabola di un furore del possesso, inteso come unico antidoto a quell’irrimediabile perdita che è l’esistenza nella sua veste più brutale. Il disvelamento dell’impossibilità di un’appartenenza che salvi dal baratro della solitudine, prelude al delirio di una scelta atroce come unica risposta alla vera follia: quella della perdita. Se le regole dell’esistenza contemplano l’assurdo della perdita, la risposta umana non può che essere il delirio.

“Io non posso sopravviverti, o ti perderei di nuovo. E io non posso concedermi il lusso di perderti di nuovo”

Amatissima dal pubblico, osannata dalla critica, Maria Paiato è ormai considerata una delle più grandi attrici italiane. Tra i numerosi riconoscimenti, due premi Ubu (2005 e 2006), due Olimpici del Teatro (2004 e 2007), la Maschera d’Oro 2005 e il Premio Eleonora Duse 2009.

I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili (intero 18 € – ridotto 15 €). Si possono acquistare presso il botteghino del Teatro Politeama in Piazza Monsignor Bianchi 1 (030.9381567) nei tre giorni precedenti ogni spettacolo (nei seguenti orari: 10:00-12:00 e 16:30-18:30) oppure la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20:15

Il prossimo spettacolo della stagione 2012/2013 sarà Studio per una BALLATA DI UOMINI E CANI, con Marco Paolini, Venerdì 7 Dicembre 2012.

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