Dopo la sentenza si accampa per protesta davanti al Palagiustizia, e non se ne vuole andare

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(a.c.) Il giudice ha disposto un "ordine di protezione" nei confronti di sua moglie, dunque lui non può avvicinarsi a meno di 1000 metri alla sua abitazione di Rezzato. Costretto a vivere in automobile, ha deciso inizialmente di protestare con cartelli esposti ai passanti, e poi accampandosi proprio sotto la statua di Zanardelli all’interno del cortile del Palagiustizia.

Martin, questo il nome del 44enne immigrato romeno, disoccupato, in Italia da 22 anni, promette di andare avanti ad oltranza. Per non arrecare disturbi alle forze dell’ordine, dice, il suo presidio per richiamare l’attenzione lo effettuerà solo durante gli orari di apertura del Palagiustizia. La protesta la sta attuando per potere nuovamente tornare a casa, resta da vedere se la moglie lo vorrebbe nuovamente. 

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