Erano un migliaio i manifestanti – tra studenti, operai e immigrati della sinistra antagonista bresciana – che ieri pomeriggio hanno invaso pacificamente le vie del centro cittadino per manifestare contro l’emergenza sfratti e contro le violenze subite dalla polizia mercoledì durante lo sciopero generale organizzato dalla Cgil. I partecipanti, appartenenti al Kollettivo studenti in lotta, Collettivo Universitario Autonomo, Csa Magazzino47, Associazione diritti per tutti, Comitato provinciale contro gli sfratti, Cobas, Usb, Rifondazione Comunista Brescia, Sinistra critica Brescia, Movimento per la partecipazione cittadini e cittadine, Carc Brescia e Rete antifascista, hanno marciato in corteo da piazza Loggia fino al Broletto, sede della Prefettura, passando per via San Faustino e il cuore del Carmine, dove rimane occupato l’ex hotel Sirio, da mercoledì trasformato in un centro per l’emergenza abitativa. Nessun episodio di violenza da registrare durante la manifestazione, ma gli attivisti non hanno mancato di urlare slogan contro la polizia, il Governo e le istituzioni locali, ritenute responsabili e insensibili di fronte all’emergenza sfratti.