(a.c.) Sequestro conservativo su beni e immobili per un valore complessivo di 700mila euro, la somma dovuta da Andrea Brunello di Artematica alla Fondazione Brescia Musei nell’ambito del caso-Matisse, poi allargatosi anche alla mostra sugli Inca.
Il giudice Gianluigi Canali ha riconosciuto la fondatezza della richiesta risarcitoria della Fondazione, sia nel caso la condotta di Brunello sarà considerata dolosa sia nel caso si tratti di semplice imprudenza e negligenza nella trasmissione dei dati circa le presenze alle mostre citate, presenze gonfiate, pare, che hanno portato ad un extra-conguaglio ad Artematica.
La notizia, riportata stamane sulle colonne di Bresciaoggi, riprende la decisione del giudice depositata lo scorso 19 novembre. Infondata, l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata da Brunello, che se verrà ritenuto colpevole dovrà quindi liquidare propri beni personali per ripagare Brescia Musei.