Intimo moda, Unicredit porta le imprese alla conquista del mercato russo

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La Russia è, insieme a Francia, Germania e Spagna, uno dei principali paesi verso cui si rivolgono le esportazioni italiane del settore dell’intimo, il cui fatturato è cresciuto dell’1,2% nel 2011, per un totale di 2,6 miliardi di euro. Per promuovere la conoscenza del “Made in Italy” all’estero, favorendo il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese operanti nel settore di intimo, calzetteria e biancheria per la casa, UniCredit ha organizzato nel bresciano una giornata dedicata a incontri “B2B” (Business to Business), tra circa 50 imprenditori lombardi del settore e una ventina di buyers giunti da Russia, Polonia, Turchia e Corea del Sud.

La giornata di incontri si è svolta oggi, presso lo Chervò Golf Club di Pozzolengo (BS), alla presenza di Sebastiano Musso, Responsabile Territorial Development per la Lombardia di UniCredit e di Alessandro La Porta, Responsabile Territorial Relations di UniCredit.

“L’export rappresenta il 40% del fatturato del comparto italiano dell’intimo ed è cresciuto del 7,4% nel 2011 – ha affermato Sebastiano Musso, Responsabile Territorial Development per la Lombardia di UniCredit – mentre il flusso di importazioni, in crescita del 4,5% nel 2011, proviene principalmente dalla Turchia, oltre che da Cina, Sri Lanka, Bangladesh e India. Come UniCredit abbiamo deciso in Lombardia di implementare iniziative rivolte a settori specifici, che tengano conto delle peculiarità e delle problematiche che aziende appartenenti a quello specifico settore incontrano nell’affrontare i mercati esteri. In questo senso, l’iniziativa di oggi è molto importante perche le aziende di intimo, calzetteria e biancheria rappresentano la punta di diamante del settore della moda italiano, sia per qualità e tipicità delle produzioni sia per quantità esportate. In generale – ha aggiunto Sebastiano Musso – dall’inizio della crisi le esportazioni hanno rappresentato per il sistema produttivo lombardo una voce importante, con una crescita del 4,9% a giugno 2012 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; tuttavia molto si deve ancora fare per sostenere gli imprenditori nel percorso di apertura commerciale oltre i confini nazionali, anche come strategia di uscita dalla crisi. Proprio per questo ritengo che Iniziative come quella di oggi siano importanti, perché permettono l’incontro concreto tra  domanda e offerta e consentono di facilitare gli scambi commerciali tra le parti”

Le aziende partecipanti hanno potuto effettuare oltre 350 incontri Business to Business grazie ai quali hanno avuto la possibilità concreta di promuovere il proprio business, intraprendere nuovi scambi commerciali e ricevere consulenza gratuita in materia di export. L’obiettivo è promuovere l’esportazione di prodotti del settore di intimo e biancheria per la casa, favorendo la conoscenza di un settore di eccellenza del “Made in Italy” e il conseguente ingresso delle aziende nostrane nei mercati dei quattro Paesi, che forniscono  ottime aspettative di penetrazione rispetto al settore merceologico prescelto e, in generale, una positiva percezione dei prodotti italiani.

Oltre ad entrare in diretto contatto con possibili acquirenti stranieri, le 50 aziende che partecipano al “B2B Sistema Moda” hanno la possibilità di essere seguite dai team di esperti UniCredit operanti nelle banche del Gruppo dei Paesi dell’Europa Centro Orientale ottenendo così una consulenza a 360° sugli aspetti di natura economica, merceologica, fiscale e legislativa, oltre ad un sostegno concreto all’attività di export. UniCredit, infatti, è presente con 1.001 sportelli in Polonia con Bank Pekao SA (seconda banca del Paese), con 107 in Russia con UniCredit Bank ZAO (terza banca privata del Paese), con 978 in Turchia con Yapi Kredi e con un Ufficio di Rappresentanza in Corea del Sud.

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