(a.c.) Un modello organizzativo nato tra gli anni 40 e gli anni 50 per un’industria automobilistica esportato nella bassa bresciana, perdipiù non all’interno di una fabbrica ma in un ente pubblico. Eppure funziona. Sono davvero entusiasmanti i risultati dell’applicazione del Toyota Production System all’interno dell’ufficio tecnico del comune di Montichiari, tanto che presto il modello organizzativo verrà esteso anche agli altri uffici.
A raccontare l’esperienza monteclarense, sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane, è l’assessore all’Innovazione Massimo Gelmini: «Siamo partiti con il settore edilizia privata dell’ufficio tecnico. Questo perché si tratta di uno dei punti nevralgici della macchina amministrativa per l’alto numero di pratiche quotidiane. Ebbene, nel 2011 si è raggiunta la cifra di 4,7 pratiche al giorno evase – 216 permessi a costruire, 172 tra Dia e Scia, 135 idoneità alloggiative, 164 agibilità e 219 comunicazioni di inizio lavori -, un numero significativo ma che vogliamo incrementare ulteriormente».
Prosegue l’assessore: «I risultati attesi? È presto detto: puntiamo a ottenere un 25% in meno della mole di arretrato pendente e un 80% in meno dei tempi di attraversamento – cioè di lavorazione e consegna della pratica finita -, oltre a un 50% in meno di attività a non valore».
Se mai e forse "guadegnerà" non guadagna….non ci sono ancora i risultati