La Consulta Ambiente invoca gli Stati Generali: bisogna partire dal lavoro fatto dai cittadini nell’individuare le zone a rischio

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L’ambiente deve essere prioritario per tutti, dalle istituzioni agli imprenditori, passando dai professionisti e i cittadini. Lo dice la Consulta Ambiente di Palazzo della Loggia che chiede al più presto gli Stati Generali che dovrebbero fondarsi sui punti segnalati da alcune associazioni cittadine. Infatti, come scrive il Corriere,  11 associazioni hanno valutato, con l’ausilio dei dati di Asl e di Arpa, le zone più critiche di Brescia, basandosi anche sulla loro stessa esperienza di uomini che vivono in quelle aree. Nei documenti redatti oltre alle zone i cittadini hanno anche aggiunto possibili soluzioni. Alcune proposte sono limitare i rifiuti del termovalorizzatore o bonificare la Caffaro e dell’ex cava Piccinelli, usando i soldi del progetto del parcheggio sotto il Castello. 

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