Anche a Brescia vince Bersani, a lui il 58,66%

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Leggermente meno netto il distacco rispetto ai dati nazionali, ma anche a Brescia e provincia il segretario del Partito Democratico vince sul sindaco di Firenze. Con il 58,66% delle preferenze Pierluigi Bersani ottiene la fiducia del centrosinistra bresciano, a Matteo Renzi va il 41,34%.

In calo, seppur di poco, il dato dell’affluenza alle urne: sono stati 47.838 i cittadini che si sono recati al voto, mentre al primo turno erano stati oltre 52mila. 

Il commento a caldo del segretario provinciale Pietro Bisinella non dimentica di tendere la mano allo sconfitto: "Ora mi auguro che tutti insieme si possa costruire quella grande squadra di competenze e capacità che serve per determinare le condizioni di un grande cambiamento del quadro politico per tutta l’Italia. Pierluigi Bersani saprà ben rappresentare tutti e lo ha dimostrato in questa competizione elettorale vera, mantenendo un tono e un atteggiamento che in molti casi ha fatto la differenza. Matteo Renzi è un valore aggiunto per il PD che non va dimenticato. Ora ci attende l’ultimo grande sforzo per scegliere il nostro candidato presidente della Regione della Lombardia perché una grande Italia non può fare a meno di una grande Lombardia rappresentata da persone nuove, che ridiano dignità al lavoro e alle fatiche di tante imprese e di tanti semplici cittadini.
Non posso dimenticare l’enorme mole di lavoro che i nostri militanti hanno svolto: se il PD è un partito popolare e riformista il merito è soprattutto loro".

 

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1 COMMENT

  1. Uno sforzo per l’Italia, uno per la Lombardia, ma a Brescia niente ? Beh, forse forse più che popolare e riformista, il PD bresciano è soprattutto attendista e pure masochista.

  2. Bersani vince la sfida contro Renzi con oltre il 60% dei consensi del popolo delle primarie. Ma c’è poco da festeggiare per il popolo della sinistra. La sinistra aveva già perso al primo turno con la sconfitta di Vendola. Ora con la vittoria di Bersani nelle primarie nel centrosinistra ha vinto e prevalso il montismo: quel Pd che ha sostenuto e sostiene con i suoi voti le politiche di questo governo. Quello che i media, da Tg3 a Repubblica, ignorano (volutamente) è che Bersani è il segretario nazionale del Partito Democratico, il principale partito che sostiene il governo Monti. Bersani e i suoi parlamentari hanno votato a favore della riforma delle pensioni, di quella del lavoro, della spending review, della legge di stabilità e di altre porcherie ‘tecniche’. Bersani, come è scritto nella ‘carta di intenti’ della coalizione del centrosinistra, rispetterà il Fiscal Compact. Dunque, Monti e i mercati possono stare abbastanza tranquilli sotto questo aspetto. Vendola ha perso al primo turno, ma ha straperso al secondo votando Bersani. Ma quello che più disturba delle posizioni di Vendola è senz’altro il suo tentativo di mistificare la realtà, di inventarsi un Bersani di sinistra, di cui sente il profumo; addirittura ha avuto il coraggio di dire che il leader del Pd riesce a mettere insieme "lavoro e morale". Forse riuscirà a mettere insieme un po’ di poltrone semmai.

  3. Ora signori basta lamentarsi.Avete riconfermato coloro che da 20 anni manipolano le nostre vite sacrificando chi voleva un cambiamento.Il primo che sento dire "via questi politici ladroni" gli sputo in faccia…

  4. Gli elettori di centrosinistra avevano una grandissima occasione per concludere finalmente la vita politica di Berlusconi (e facilmente del suo partito): votare Renzi. Manco quello son riusciti a fare…

  5. I pensionati organizzati dalla cgil hanno fatto il loro…..il pd ne uscirà ridimensionato.
    Nel la foto Persani sta brindando ai soldi presi da Riva?

  6. leggere le cas@@@@@rie di Capra su twitter e’ una di quelle cose che mi aiutano quando al mattino devo recarmi in un certo locale della casa ( non scrivo quale locale per timore della censura di bsnews ) come ad esempio questa: "Premiato il coraggio di Bersani. Il popolo delle primarie ha mandato un messaggio di speranza. L’Italia cambiera’."…..camb iare cosa , voi stessi ? governate gia’ da 1 anno .

  7. @cin cin …piu’ che i pensionati diciamo i sindacalisti della cgil pero’e’ altresi vero che anche loro un giorno saranno pensionati ( 40 anni di contributi sicuri al 1000 % ).

  8. Se Renzi voleva rottamare Bersani insieme a tutta la restante classe politica del PD un motivo ci sarà pur stato. E non un motivo da poco. Perciò adesso non venitemi a fare i balletti con inchini e salamecchi, con complimenti gratuiti e pacche sulle spalle. Con questa immagine di politiccaly correct non fregate quelli come me . Potreste abbindolare solo i vostri catechizzati. Accà nisciun’e fess. A differenza di chi ha votato per Bersani o per Renzi.

  9. Ed ora largo alla CGIL, alle COOP ROSSE, alla rete del PD …. tanto lì i magistrati non andranno mai a mettere le mani : perfino il presidente della Regione Emilia Romagna – dopo aver dato UN MILIONE EURO alla cooperativa rossa il cui Presidente è il fratello —– i magistrati NON HANNO TROVATO NIENTE DI MALE !!! Tutto regolare !!!

  10. innanzitutto e’ una sconfitta per Vendola la CGIL ed i dirigenti del SEL compresi quelli bresciani che scrivono qui su bsnews su twitter e su FB , i 400.000 voti in meno del ballottaggio corrispondono esattamente ai voti di Vendola del 1° turno , vuol dire che gli elettori del SEL non hanno abboccato agli inciuci dei loro capi , il perche’ poi hanno votato SEL pensando di votare a sinistra lo sanno solo loro , forse queste primarie gli apriranno le orbite degli occhi.

  11. Scrivete, scrivete. Intanto il PD più SEL avrebbero ad oggi, se si votasse con il vigente "Porcellum", una maggioranza schiacciante di seggi alla Camera e probabilmente, salvo qualche imprevisto miracolo su base regionale, anche al Senato. Tutto il resto, sono chiacchiere, a meno che Renzi…

  12. Non ritengo gli elettori di Renzi così tanto stufi da non votare per Bersani. Lo voteranno stando ancora una volta muti e rassegnati nonostante tutto. La sindrome di Stoccolma di cui sono infetti ormai da decenni non verrà debellata tanto facilmente.

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