Negrini (Circolo Pd Brescia centro): “Per fare le primarie molti di noi hanno rubato ore al lavoro e alla famiglia”

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Fabio Negrini, Coordinatore circolo PD Brescia Centro, non accetta la definizione di "apparato" che i giornali hanno dato a chi ha lavorato per le primarie a favore di Bersani. Parla di persone volontarie che hanno sacrificato la loro vita privata in nome di un momento importante per il partito. "Spesso si pensa che la società civile sia il bene e i partiti siano il male" – dichiara Negrini -. "Nell’occasione delle primarie gli iscritti del PD, che hanno contribuito con il loro volontariato ad approntare una macchina così mastodontica e (quasi) perfetta, hanno dimostrato di essere meglio della società civile".

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

"Le primarie nazionali sono state una cosa straordinaria. Milioni di persone hanno pagato due euro per potere scegliere il leader del loro schieramento politico. L’aspetto esterno delle primarie giustamente è stato celebrato sui giornali: il Pd e il centrosinistra ne hanno tratto giovamento in termini di immagine e di consenso. Un po’ dimenticato è stato l’aspetto interno delle primarie, il “dietro alle quinte”. Bersani ha ringraziato i 100.000 volontari ai seggi (grazie, segretario!) ma i giornali hanno cercato di descriverci come “l’apparato”, cioè una cosa brutta che riceve gli ordini dall’alto, magari dal fantasma di Giuseppe Stalin direttamente. E’ giusto ricordare ai mass media che per fare le primarie molti di noi hanno rubato ore al lavoro e alla famiglia, e talvolta al sonno nella paura (specie tra il primo turno e il ballottaggio) che ci potesse essere qualche cosa che non andava. I coordinatori dei circoli del PD hanno dovuto preparare più seggi sul loro territorio, cercando sale civiche, presidenti di seggio e scrutatori. I presidenti di seggio hanno dovuto partecipare a riunioni preparatorie, e approntare il loro seggio. Gli scrutatori (con i coordinatori di circolo e i presidenti di seggio) hanno privato le loro famiglie della loro presenza per due domeniche, talvolta lavorando anche in seggi disagiati e freddi.

Spesso si pensa che la società civile sia il bene e i partiti siano il male. Nell’occasione delle primarie gli iscritti del PD, che hanno contribuito con il loro volontariato ad approntare una macchina così mastodontica e (quasi) perfetta, hanno dimostrato di essere meglio della società civile! Ora siamo convocati in servizio per le primarie regionali. Personalmente le ritengo inutili perché si sa già chi vince essendoci un solo candidato noto che concorre con due sconosciuti. Non mi sottrarrò – ancora una volta- ai miei doveri di coordinatore di circolo del PD: ma, siccome il candidato Umberto Ambrosoli ha detto che vuole primarie civiche, come se i partiti fossero una cosa brutta, gli chiedo di indicarmi come sono le primarie civiche rispetto alle primarie precedenti, e soprattutto dove sono i “civici” che rubano ore al lavoro, alle famiglie e al sonno per allestire i seggi delle primarie civiche".

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1 COMMENT

  1. un bel chissenefrega non lo si nega a nessuno , ci mancherebbe altro che mo’ dobbiamo ringraziare pure il Negrini e tutta l’apparato partitico del PD meno la L che da piu’ di 60 anni ci sta svenando.

  2. Chi si loda si imbroda, versione per i laici; ma i cattocomunisti dovrebbero capire il senso già dal titolo. Si tranquillizzi quel signore: abbiamo capito che rivendica un riconoscimento. Le andrebbe bene una poltroncina?

  3. Bravo Ambrosoli che ha scelto di non fare il "delfino",peccato che per le candidature civiche non si possa votare con la posta elettronica.

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